«Consideriamo da sempre l’impegno per i giovani prioritario, ma abbiamo particolarmente intensificato negli ultimi anni, quelli della crisi pandemica, la nostra attività di supporto alle scuole e alle famiglie accompagnandole nella loro missione educativa, coinvolgendo i soggetti presenti sul territorio, intervenendo con tempestività e flessibilità a sostegno di tante iniziative volte a contrastare forme di disagio e ad affiancare le giovani generazioni nel loro percorso formativo – dichiara Giusella Finocchiaro, Presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. È noto infatti come la chiusura prolungata delle scuole e il ricorso alla didattica a distanza abbiano determinato un aumento della povertà educativa con ricadute anche nel lungo periodo. Per questo sentiamo il dovere di agire con urgenza, per evitare che gli effetti siano irreversibili, supportando le iniziative che concorrono a rimuovere gli ostacoli in vista del raggiungimento di un ben-essere pieno, che non va a vantaggio del solo singolo ma dell’intera collettività Rimettere al centro i giovani e i loro bisogni, rendendoli protagonisti di progetti innovativi, invitandoli a coltivare le proprie aspirazioni e i propri talenti, significa, per noi, non solo dare piena attuazione al basilare diritto ad apprendere, formarsi, sviluppare capacità e competenze, ma anche, nel lungo periodo, dotare la società in cui vivono di fondamentali risorse» conclude Finocchiaro.
L’Italia si colloca tra i Paesi con i periodi di didattica a distanza “forzata” tra i più prolungati, 38 settimane, con una perdita di apprendimento significativa. L’esperienza della Dad, pur necessaria a superare l’emergenza, ha indebolito il rapporto fondamentale tra insegnanti e studenti, e privato ragazzi e ragazze del prezioso bagaglio di esperienze culturali, sociali e relazionali che maturano nelle aule e tra i banchi di scuola.
Alla call Insieme nella scuola hanno risposto numerosi enti operanti sul territorio: istituti comprensivi, cooperative sociali, associazioni della comunità bolognese e ravennate, dell’area della città metropolitana ma anche di comuni come Imola, Faenza, Cervia, San Lazzaro di Savena, San Giorgio di Piano, Medicina. Tutti con comprovata esperienza nel campo dell’educazione e promotori di una fitta rete di collaborazioni e partenariati. L’obiettivo è quello di costituire una comunità educante attiva che promuova un’offerta formativa, scolastica ed extrascolastica, più equa, inclusiva e arricchente. Laboratori, percorsi didattici professionalizzanti, azioni formative di recupero e approfondimento delle conoscenze: un insieme di esperienze poliedriche che favoriscono il protagonismo di studenti e studentesse, promuovendone la socialità e incentivando lo sviluppo di competenze interpersonali trasversali.
I PROGETTI SELEZIONATI
Il progetto Arti tra i banchi della cooperativa sociale La Venenta, rivolto alle scuole medie inferiori propone laboratori esperienziali di musica, arte, teatro e outdoor education con attività in fattoria.
Sperimentare nuove metodologie di apprendimento è la chiave di Start and go, proposto da Scu.Ter – Scuola Territorio Società Cooperativa Sociale, con laboratori ludici inclusivi volti a rimotivare i ragazzi più fragili e svantaggiati e contrastarne l’allontanamento dal percorso di studi. Anche il Servizio di Aggancio Scolastico (S.A.S.), messo a punto nel 2020 dall’Istituto Comprensivo n.1 di San Lazzaro di Savena, punta a creare una rete di supporto capillare sul territorio contro la dispersione scolastica.
Insieme per vincere del Liceo Scientifico “A. Oriani” di Ravenna coinvolge gli studenti più preparati delle classi quarte e quinte in attività di peer tutoring per gli studenti delle classi inferiori con difficoltà. Gli interventi dei tutor, incentivati da borse di studio, saranno coadiuvati da uno sportello di ascolto psicologico.
Progetti orientati alla riduzione dell’abbandono scolastico sono ID – Insieme Davvero – accompagnare, sostenere e orientare di fronte all’emergenza dell’IIS Belluzzi Fioravanti di Bologna, che mette in campo azioni integrate: sportelli didattici, corsi di recupero, doposcuola pomeridiano, laboratori di avviamento e formazione professionale, attività laboratoriali di rimotivazione e di supporto al gruppo classe; Impariamo diversamente 7, promosso dall’IIS Francesco Alberghetti di Imola e Tutti a bordo dell’Associazione di promozione sociale Se.m.i. – Seeds for More Interculture teso ad arginare la condizione di smarrimento nei confronti del futuro e la fragilità psicologica di pre-adolescenti e adolescenti attraverso attività che rafforzino la consapevolezza e la socialità.
L’Istituto Comprensivo Statale di Medicina promuove Un bel posto in cui vivere: corso motivazionale e pratico per imparare a fare, agire in team e risolvere problemi, percorsi didattici per il recupero dei saperi e l’acquisizione di nuove capacità pratiche e relazionali, un “ponte” tra scuola media e scuola superiore.
CaP – Cantieri Pedagogici della Società Cooperativa Sociale IT2 si rivolge primariamente ai minori stranieri non accompagnati, non ancora inseriti o al loro primo ingresso in percorsi scolastici, agendo su quattro dimensioni: le competenze chiave, le life skills, l’enpowerment e le competenze di cittadinanza. I percorsi formativi si avvalgono del modello metodologico della Pedagogia di cantiere e saranno finalizzati al recupero e alla valorizzazione dei beni confiscati alla mafia gestiti da Libera Bologna.
Fondamentale, per evitare la dispersione scolastica e appianare le disuguaglianze è investire sulle competenze trasversali, attraverso metodi alternativi alle lezioni frontali. Su questo fronte opera SAW – Students at Work dell’Unione Provinciale MCL di Ravenna: una “Cooperativa scolastica” coinvolge tutti i soggetti della scuola per creare un ponte tra giovani e adulti, tra il mondo dell’educazione e il lavoro. Facciamo siSTEMa! ideato dall’Associazione di Promozione Sociale Zirialab e rivolto alle scuole secondarie di I grado, punta a costruire un percorso di approfondimento teorico e pratico delle discipline STEM, al fine di sviluppare quelle competenze tecnico-scientifiche e digitali sempre più richieste in campo professionale. Dopo una fase iniziale di
ricerca, i ragazzi saranno chiamati a realizzare alcuni video su grandi personaggi femminili della scienza e della tecnologia, facendosi carico dell’intero processo creativo, dalla stesura dei testi alle riprese, dai casting alla postproduzione del materiale. Sempre nel campo degli audiovisivi, L’Associazione SMK Videofactory con Bring the Change 2022 si propone di incentivare la conoscenza dei linguaggi e delle tecniche di narrazione proprie del film documentario, con un progetto di videomaking partecipativo che coinvolgerà gli studenti come giovane giuria della XVIII edizione di Biografilm Festival.
Con Musica e scenografia per il cinema e la televisione la Provincia Minoritica di Cristo Re dei Frati Minori Convento dell’Osservanza propone dei laboratori pratico-creativi per gli studenti degli istituti Superiori di II grado, incentrati sulla realizzazione di un prodotto audiovisivo multipiattaforma, dalle scenografie alla colonna sonora.
RICREAZIONE, dell’Associazione Culturale Dry-art, si avvale di strumenti pedagogici legati alla comunicazione digitale per stimolare azioni proattive da parte degli studenti e innescare processi virtuosi di cittadinanza attiva. Unitamente all’acquisizione di soft skill, il progetto mira a contrastare le discriminazioni, diffuse tanto nel mondo offline quanto in quello online, promuovendo l’importanza sociale della diversità.
Sulla linea dell’inclusività e della valorizzazione dei singoli talenti di ragazzi e ragazze si sviluppa, anche, EXPERENTIAL LEARNING – Educare ai diritti umani e ai 17 SDG ONU attraverso teatro di figura ed eventi multidisciplinari del Teatro del Drago, un viaggio alla scoperta dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Coadiuvati dagli insegnanti, gli studenti si confronteranno con argomenti complessi, legati ai diritti umani, rafforzando il senso di fiducia nelle proprie capacità e risorse.
Moda e musica costituiscono il raggio d’azione di Freewear Academy – Le Parole di Tutt3 e Musica d’Insieme. Il primo è un percorso formativo di 60 ore, promosso da Baumhaus Società Cooperativa Sociale e rivolto ai ragazzi e alle ragazze del 4° anno dell’IPSAS Aldrovandi Rubbiani di Bologna, coinvolti nella creazione di una collezione di streetwear ispirata ai testi di riferimento della letteratura e del pensiero femminista. L’obiettivo è unire alla promozione della lettura un nuovo modello di formazione tecnica che renda gli studenti protagonisti di tutte le fasi del processo di ideazione, realizzazione e vendita di una linea di moda.
Il secondo è un laboratorio di Media Literacy Foundation “Sotto i Venti”, dedicato al racconto delle professioni della musica dal vivo, anche con un confronto diretto con professionisti del mondo discografico. Gli allievi metteranno in pratica tutte quelle abilità comunicative indispensabili alla realizzazione di produzioni radiofoniche e documentaristiche.
Maggiori informazioni sul sito fondazionedelmonte.it