Grazie alla collaborazione tra l’Alma Mater e il Comune di Bologna e dopo la pubblicazione della gara bandita lo scorso settembre, è in partenza il cantiere del progetto Unibo “Polo per l’Infanzia di via Filippo Re” (fine programmata entro il primo semestre 2023), nato con l’obiettivo di rispondere alle esigenze dei genitori, per garantire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e famigliare, a vantaggio sia dell’Università, sia della città di Bologna.
Un progetto che vuole offrire un servizio educativo per i figli del personale universitario e dei cittadini residenti nel comune di Bologna, garantendo il comfort e il vantaggio della vicinanza fra scuola e luogo di lavoro/studio e l’erogazione di un servizio di alta qualità.
Il Polo sarà costituito da un nido d’infanzia che potrà ospitare 42 bambini in età 06/36 mesi, di cui massimo il 50% con priorità d’accesso ai bambini figli dei dipendenti dell’Università residenti nel comune di Bologna. La percentuale residua (quindi non inferiore al 50%) sarà quella che il Comune potrà mettere a disposizione dei cittadini residenti attraverso le proprie graduatorie.
La scuola dell’infanzia avrà, invece, capienza stimata di 50 bambini che il Comune potrà integralmente mettere a disposizione dei cittadini residenti attraverso le proprie graduatorie, fatto salvo il criterio di precedenza riservato ai bambini che provengono dal nido del medesimo polo.
In tutto, quindi, si tratta di un polo per l’infanzia con una disponibilità complessiva di 100 bambini con l’obiettivo di garantire un percorso di continuità tra nido e scuola d’infanzia, lasciando spazio a soluzioni innovative di pedagogia, coordinate e condotte di concerto con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” e il Dipartimento di Psicologia dell’Alma Mater, entrambi con sede nello stesso comparto di Filippo Re, a rappresentare il forte legame esistente tra ricerca e applicazione, nell’ottica di uno sviluppo psicopedagogico delle competenze emotive e pratiche dei bambini.
Il progetto si colloca, inoltre, in un contesto di elevato pregio, dove architettura e paesaggio si fondono in modo armonico. Il ridisegno complessivo comporterà inizialmente l’abbattimento di due alberi e di un arbusto, ma solo per lasciare spazio a una nuova area verde che sarà dedicata alle esperienze out-door dei bambini. I nuovi impianti arborei favoriranno l’armonioso inserimento dei nuovi fabbricati nel contesto, e allo stesso tempo assicureranno un carico manutentivo ridotto, a garanzia della sostenibilità nel tempo.