“Ci aspetta un anno difficile e la redazione del bilancio di previsione è lo specchio delle incertezze che ci circondano. Una tempesta perfetta di eventi negativi, iniziati nel 2020 con la pandemia e che ha visto una evoluzione drammatica in questi giorni con la guerra in Ucraina, determina delle condizioni globali che si ripercuotono immancabilmente a cascata sulla nostra comunità e sul tessuto economico e sociale, condizioni che dobbiamo considerare nel definire un bilancio per il 2022.
Alla luce di queste considerazioni, ipotizziamo uno scenario in cui non vi saranno più trasferimenti o altri interventi a supporto degli enti locali legati alla pandemia, ormai in fase finale, mentre sono attesi interventi sul fronte dei rincari energetici.
Vista la situazione complessiva si è quindi redatto un bilancio di previsione estremamente prudenziale sul versante delle entrate, non aumentando le aliquote sia dell’addizionale IRPEF che IMU per non incidere sulle famiglie e sulle imprese.
Le aliquote dell’addizionale recepiscono quindi i nuovi scaglioni Irpef, e sono:
E’ stata mantenuta la soglia di esenzione per redditi inferiori a € 12.000,00.
Abbiamo anche scelto di mantenere i servizi al livello proposto nello scorso anno, finanziando al momento le attività non essenziali, come gli eventi, con previsioni semestrali, salvo gli accordi annuali da rinnovare, che sono state conteggiate per l’intera l’annualità.
Stessa scelta per le manutenzioni ordinarie.
Registriamo ottime notizie sul fronte delle Entrate in Conto Capitale, dove abbiamo 3 milioni di euro per il finanziamento di due progetti, il Ponte di Veggia (2.500.000€) e gli spogliatoi di Salvaterra (500.000,00 €).
Pessime notizie sul versante spese correnti, che vedono l’ingresso della retta della nuova RSA per 134.000,00€, retta che peserà sul bilancio corrente del Comune per oltre 30 anni.