Tampone Covid (foto – copyright Brancolini Roberto)

A partire da venerdì 1^ aprile si conclude lo stato di emergenza decretato a livello nazionale il 31 gennaio 2020 a causa della pandemia.

Fine della quarantena dal 1^ aprile

Chi ha avuto un contatto con un positivo non verrà più messo in quarantena, ma rimarrà in regime di autosorveglianza con mascherina Ffp2 per 10 giorni. Alla mezzanotte di oggi, 31 marzo, si chiudono quindi in automatico tutte le quarantene dei contatti stretti.

Le persone in quarantena saranno “libere” dal 1^ aprile in regime di autosorveglianza e dovranno fare un tampone solo in caso di comparsa di sintomi.

Questo implica che i casi positivi dal 1^ aprile non dovranno più segnalare all’Azienda USL i propri contatti stretti.

Nulla cambia per i casi positivi che dovranno rispettare l’isolamento e saranno, come sempre, presi in carico dall’Azienda USL.

Rimangono attivi, dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 14.30, i numeri telefonici dedicati all’assistenza su problematiche COVID:

  • 0522338700 per certificati di inizio/fine isolamento, Green Pass, problematiche relative  all’ appuntamento per il tampone;
  • 0522338799 per prenotazione o spostamento dell’appuntamento per la vaccinazione contro il COVID

 

Strutture ospedaliere, residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie: accesso dei visitatori

L’accesso di visitatori alle strutture di degenza ospedaliera è consentito, ma viene prorogato sino al 31 dicembre 2022 l’obbligo di possesso di certificazione verde Covid-19 rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo, oppure a seguito del completamento ciclo vaccinale primario/avvenuta guarigione unitamente a un test antigenico o molecolare negativo nelle 48 ore precedenti. Vengono inoltre prorogate sino al 31 dicembre 2022 le “Disposizioni per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice” (decreto-legge 24/2022 – art. 7, comma 2, lettera “a” – che proroga le disposizioni dell’art. 1 bis del decreto-legge 44/2021), che prevedono:

–  accesso di familiari e visitatori a strutture di ospitalità e di lungodegenza, residenze sanitarie assistite (RSA), strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, strutture socio-assistenziali, eccetera, con la garanzia, nel rispetto delle misure indicate dalle specifiche linee guida definite con ordinanza ministeriale cui le strutture sono tenute a conformarsi e a condizione che siano assicurate idonee misure di protezione individuale, della continuità delle visite da parte di familiari con cadenza anche giornaliera, consentendo loro anche di prestare assistenza quotidiana nel caso in cui la persona ospitata sia non autosufficiente

– possesso di certificazione verde Covid-19, con le condizioni precisate nel decreto: certificazione rilasciata a seguito somministrazione dose di richiamo o certificazione verde Covid-19 rilasciata a seguito completamento ciclo vaccinale primario/avvenuta guarigione unitamente a test antigenico rapido o molecolare negativo nelle 48ore precedenti). La responsabilità della verifica è posta in capo ai responsabili delle strutture.

Servizi socio-sanitari per le persone anziane e con disabilità, centri diurni

Con la cessazione dello stato di emergenza si prevede il progressivo ritorno alle normali modalità di funzionamento dei servizi socio-sanitari diurni, domiciliari e territoriali. In tutti i servizi devono essere garantite le misure generali di prevenzione ancora previste in ambito socio-sanitario con particolare riferimento all’obbligo vaccinale del personale, accessi e uscite degli ospiti, isolamento ed auto sorveglianza.  Confermato fino al 30 aprile l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

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