“Modena punta sulla mobilità elettrica e raddoppia l’obiettivo minimo di punti di ricarica sul territorio urbanizzato di qui ai prossimi 10 anni rispetto a quanto già previsto per legge e nel Pums, fissandolo a oltre un punto di ricarica ogni 500 abitanti, per arrivare a realizzare una rete di 400 punti di ricarica”.

Lo annuncia l’assessora alla Mobilità sostenibile Alessandra Filippi in occasione dell’iniziativa di presentazione della flotta car sharing elettrica Mobilize di oggi, sabato 9 aprile, in piazza Roma, a cura della società Franciosi srl in franchising con Renault.

“La mobilità elettrica – prosegue Filippi – rappresenta una grande opportunità in termini di riduzione locale dell’inquinamento atmosferico, oltre che acustico, in linea con gli obiettivi del Pums e delle finalità di risanamento e della tutela della qualità dell’aria. Il Comune non può che accogliere positivamente, quindi, iniziative private di attivazione di servizi di car sharing, come il servizio “Mobilize Share” in modalità station-based. Per incentivare queste iniziative – aggiunge – l’Amministrazione ha approvato un avviso pubblico e, su richiesta degli operatori, come nel caso della società Franciosi, prevede delle agevolazioni come, ad esempio, l’individuazione di stalli di sosta riservati ai mezzi del servizio in alcune vie della città, spesso nelle vicinanze delle colonnine elettriche”.

Il servizio di car sharing “Mobilize”, già presente in altre città italiane e da agosto nel comune di Mirandola e attivo a Modena da inizio marzo in via sperimentale per una durata di 12 mesi prorogabili per ulteriori 24 mesi, conta una flotta di 13 mezzi completamente elettrici, del modello Renault Zoe, di nuova immatricolazione e con un’autonomia di piena ricarica fino a 350 chilometri e consente il prelievo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 (per informazioni: www.renault.it/mobilize-share.htmlhttps://franciosi.concessionaria.renault.it/landing/dealer/mobilize-car-sharing-franciosi).

“Rispetto alle colonnine elettriche – prosegue l’assessora – la Giunta ha approvato una serie di indirizzi strategici per proseguire nella strada dello sviluppo della rete infrastrutturale di ricarica a pubblico accesso per la mobilità elettrica sul territorio comunale”. Tra questi, viene fissato a 100 il numero massimo di punti di ricarica ad accesso pubblico che ogni singolo operatore potrà installare e gestire in seguito alla sottoscrizione di protocolli d’intesa, in modo da consentire a quanti più operatori interessati e in possesso dei requisiti previsti dallo schema di protocollo approvato dalla Giunta nel 2020 di contribuire alla rete infrastrutturale nel territorio comunale, fermo restando l’obbligo di assicurare l’interoperabilità per garantire all’utente una rete facilmente accessibile e completamente fruibile sul territorio. In caso di operatori che intendono installare infrastrutture di ricarica di potenza tale da necessitare la realizzazione di manufatti edilizi, come per esempio cabine elettriche, dovrà essere approvato specifico progetto valutato caso per caso.

Attualmente le colonnine di ricarica a pubblico accesso esistenti e attive sul territorio comunale sono 41, per un totale di 79 punti di presa. Nell’ambito del progetto regionale “Mi muovo Elettrico”, già dal 2011 erano state installate da Hera Comm srl 11 colonnine di ricarica monopresa in corso di ammodernamento in accordo con il Comune con la conversione a doppia presa laddove possibile. Nel 2019, con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con la stessa società, è stata programmata la realizzazione di altre 30 nuove postazioni a doppio punto ricarica attualmente in corso di completamento. Sempre nel 2019 è stata installata inoltre da Enel X un’altra colonnina elettrica a tre punti di ricarica veloce presso il parcheggio del centro commerciale Grandemilia a servizio del casello autostradale di Modena Nord. Nel 2020, inoltre, il Comune di Modena ha sottoscritto un protocollo con Enermia srl per la realizzazione di 10 colonnine a doppio punto di ricarica durante il triennio 2021-2023, attualmente in fase di attuazione. Lo schema di protocollo approvato dall’Amministrazione definisce che gli operatori debbano garantire la massima interoperabilità attraverso accordi “peer to peer” o l’adesione a piattaforme, così da consentire agli utenti l’utilizzo delle colonnine di qualsiasi gestore alle condizioni del proprio operatore. Le posizioni delle colonnine sul territorio comunale vengono individuate dalle società in accordo con l’Amministrazione, in modo da garantirne una distribuzione equilibrata ed evitarne la concentrazione esclusivamente nelle aree a più alta percorrenza.

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