Scioperano domani – venerdì 15 aprile – i lavoratori del punto vendita Pam Panorama di Sassuolo. L’astensione dal lavoro, per l’intera giornata, è stata proclamata dai sindacati Filcams Cgil e Fisascat Cisl per protestare contro i 255 esuberi (sedici a Sassuolo) in quindici punti vendita distribuiti tra Emilia-Romagna, Toscana e Lazio nell’ambito della procedura avviata dall’azienda.
«L’annuncio dell’azienda rischia di impattare pesantemente su sedici famiglie che vivono nel nostro territorio – dichiarano le sindacaliste Cinzia Pinton (Filcams Cgil Modena) e Pascale Milone (Fisascat Cisl Emilia Centrale) – Il 12 aprile si è tenuto un primo incontro tra le organizzazioni nazionali e Pam Panorama per discutere i licenziamenti annunciati. Mentre l’azienda ha rimarcato la necessità di tagliare i costi del personale, noi unitariamente abbiamo ribadito l’importanza di conoscere, invece, una visione strategica partendo da un piano industriale. L’azienda non può ritenere superflue risorse umane che fino a ora hanno garantito l’apertura dei punti vendita e senza le quali si rischierebbero serie criticità in termini di servizio alla clientela. Non possiamo permettere che 225 famiglie sul territorio nazionale, di cui sedici a Sassuolo, rischino il posto di lavoro. Siamo vicini a questi lavoratori e faremo di tutto per trovare soluzioni alternative che possano evitare questo dramma».
Oltre allo sciopero, Filcams Cgil Modena e Fisascat Cisl Emilia Centrale, insieme ai delegati, hanno organizzato domattina un presidio davanti all’ingresso del supermercato per informare clienti e cittadini della decisione assunta dalla direzione aziendale, che ha gettato nello sconforto centinaia di famiglie.
«Pam Panorama si è assunta una grave responsabilità privando le persone del lavoro e, quindi, della dignità – affermano Pinton e Milone – Questo comportamento rivela la totale mancanza di una visione strategica. Siamo di fronte a un’azienda che, invece che ritenere le lavoratrici e i lavoratori delle risorse su cui investire per rilanciare l’impresa, decide di tagliare i posti di lavoro come fossero una zavorra di cui disfarsi. Un’azienda che compie una scelta di questo tipo si dimostra poco lungimirante e priva di una strategia industriale. Per questo – continuano le sindacaliste di Cgil e Cisl – nell’incontro del 12 aprile è stato più volte sollecitato un confronto diretto con il direttore generale di Pam Panorama. Non vogliamo semplici scorciatoie, bensì affrontare concretamente i problemi veri. Chiediamo che anche la politica e le istituzioni locali facciano sentire la propria voce per contribuire a salvare i posti di lavoro», concludono Cinzia Pinton (Filcams Cgil Modena) e Pascale Milone (Fisascat Cisl Emilia Centrale).