Partono venerdì 22 aprile le iniziative in programma a Spilamberto per la Festa della Liberazione. Alle 10 ritrovo in Corso Umberto I per le celebrazioni civili con la partecipazione delle autorità, dei cittadini, del Corpo Bandistico “G. Verdi” di Spilamberto, del Gruppo Alpini e dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo “S. Fabriani” di Spilamberto.

Alle 10.15 alzabandiera e corteo con deposizione delle corone ai cippi dei caduti in guerra e lancio di colombi; alle 10.45 discorso celebrativo del Sindaco.

Sabato 23 aprile alle 10 momento importante con l’Intitolazione della Sala del Torrione a Nino Garau, partigiano – guida della Liberazione di Spilamberto, originario di Cagliari.

A seguire presentazione del libro “La resistenza di Geppe – Diario di un giovane sardo che scelse di combattere per la libertà e la democrazia” di Antonio Garau a cura di Walter Falgio e firma del patto di gemellaggio tra il Comune di Spilamberto e la Città di Cagliari.

Entrambi i momenti avverranno alla presenza della delegazione del Consiglio Comunale di Cagliari, delle autorità locali e delle associazioni del territorio.

La delibera relativa al gemellaggio è stata approvata a fine marzo dal Consiglio Comunale.

Ricordiamo che nel 2005, in occasione del 60° anniversario della Liberazione, Antonio Garau è stato riconosciuto cittadino onorario del Comune di Spilamberto, dove ha ricevuto le chiavi della città. Con delibera del Consiglio Comunale, a seguito della sua scomparsa avvenuta il 12 luglio 2020, è stata approvata una mozione per intitolare, alla sua memoria, la sala del “Torrione”, quale ulteriore segno di tangibile riconoscenza e di omaggio ad un concittadino onorario esemplare, alla sua figura storica e valorosa di combattente antifascista che, rischiando la propria vita, ha lottato per la conquista della libertà e delle istituzioni democratiche e costituzionali del nostro Paese.

Antonio Garau è nato a Cagliari il 12 dicembre 1923 e morto nella stessa città il 12 luglio 2020. È stato un comandante partigiano antifascista decorato con la medaglia di Bronzo al valore militare nel 1969 e ha combattuto la guerra di Liberazione nella pianura modenese tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945. Dopo l’8 settembre, raggiunse la frazione di San Vito nel Comune di Spilamberto dove trovò alloggio da un cugino della madre. Qui si unì agli ambienti antifascisti e con altri militanti del territorio costituì la brigata partigiana “Aldo Casalgrandi”, con il nome di battaglia “Geppe”. In seguito diventò comandate della Brigata e guidò diverse azioni nel territorio di Vignola, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, Castelvetro, Castelnuovo Rangone e Spilamberto. Dopo la battaglia finale contro i tedeschi in ritirata e con il sostegno della popolazione, la brigata partigiana “Casalgrandi” guidata da Garau liberò il Comune di Spilamberto prima dell’arrivo delle forze alleate la notte tra il 22 e il 23 aprile del 1945.

 

 

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