Si è svolto presso tutte le classi della scuola secondaria di primo grado “Fiori” un progetto sul “cyberbullismo”. Quest’ultimo è l’evoluzione digitale del bullismo, una forma grave di violazione dei diritti umani, come sancito dalla Convenzione dei Diritti del Fanciullo (1989).
Come il bullismo tradizionale, il cyberbullismo è una prevaricazione reiterata nel tempo, perpetrata da una persona o da un gruppo di persone nei confronti di un’altra percepita come più debole. Con Internet, smartphone e altre tecnologie esso può colpire sempre, ovunque si trovi il ragazzo o la ragazza presa di mira, e nemmeno la casa può essere più un rifugio sicuro.
Uno degli obiettivi principali del percorso è stato quello di “costruire” con i ragazzi un sistema di regole, di comportamenti, di atteggiamenti che aiutino a vivere bene con se stessi e con gli altri. Si tratta, quindi, non solo di informare sul tema, analizzandone gli aspetti tecnici e legali ma di riflettere su atteggiamenti e comportamenti quotidiani al fine di costruire relazioni positive.
Anche il ruolo dei genitori è fondamentale; per questo, tra la fine di aprile e gli inizi di maggio si terranno incontri specifici presso l’Auditorium Spira mirabilis. Riappropriarsi del dialogo con i propri figli e del ruolo di guida autorevole, anche sui temi della sicurezza nella Rete, è l’obiettivo al quale tendono molti genitori e che, attraverso questi incontri, si cerca di raggiungere.
Il progetto è patrocinato dall’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Formigine, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e organizzato dall’Associazione Civibox.