Sabato 30 aprile inaugura, presso la Casa di Fausta, sede di Aseop Odv di Modena una nuova palestra destinata alla Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva e
rivolta ai pazienti dei reparti di Oncoematologia e Neurologia Pediatrica dell’AOU Policlinico di Modena.
L’avvio del progetto, che per le sue caratteristiche organizzative e funzionali rappresenta un esempio unico per la città di Modena, è stato reso possibile grazie alla collaborazione della Fondazione Lions Clubs International e dei Lions Clubs e Leo Club della 9° Zona del Distretto 108 Tb.
La terapia neuropsicomotoria è una terapia globale in cui è il bambino l’elemento attivo del processo, motivo per cui si utilizza l’azione motoria e il corpo che agisce nel gioco come strumenti privilegiati di intervento: il movimento rappresenta infatti una potente forma di espressione e di comunicazione presente fin dalla nascita.
Attraverso il gioco e l’interazione, il Terapista favorisce la ricomposizione di azioni disorganizzate o poco funzionali aiutando il bambino a dar loro un significato condiviso.
Lo spazio, gli oggetti, il linguaggio verbale e non verbale sono scelti con cura: definiscono, sottolineano, amplificano, enfatizzano azioni ed emozioni e creano le condizioni per l’emersione di intenzioni e azioni, di atti motori spontanei e mossi dal desiderio, di un gioco funzionale e simbolico.
Il progetto di Terapia Neuropsicomotoria dell’età evolutiva è stato pensato da ASEOP sulla base delle esperienze vissute e delle richieste pervenute da diverse famiglie ed è rivolto in particolare a bambini con esiti di patologie oncoematologiche che dopo lunghi ricoveri in ospedale e cure anche invasive, necessitano di uno spazio accogliente dove poter rimettere in gioco il proprio corpo in relazione a desiderio, pensiero, spazio, tempo e oggetti, integrando obiettivi specifici legati alle diverse funzioni e tenendo conto dei
bisogni emotivi e relazionali di chi ha subito un trauma, genitori compresi.
Per questo la presa in carico Neuropsicomotoria del bambino è stata pensata in collaborazione con la figura dello Psicoterapeuta che, all’interno del percorso Neuropsicomotorio avrà la funzione di riferimento, supervisione e di consulenza genitoriale laddove i genitori ne sentissero la necessità.
Come in ogni percorso Neuropsicomotorio, il professionista è a disposizione per interfacciarsi e poter integrare il proprio lavoro con tutte le figure che ruotano attorno al bambino (scuola, equipe multidisciplinare), con l’obiettivo di co-costruire un progressivo adattamento funzionale e relazionale del soggetto alla vita di tutti i giorni.
Il servizio attuato presso la Casa di Fausta è proposto alle famiglie a titolo completamente gratuito e verrà svolto dalla Dottoressa Monica Manni, Terapista della Neuro e Psicomotricità della Età Evolutiva, operatrice sanitaria formata sull’età evolutiva e abilitata dal titolo di laurea triennale, iscritta all’albo delle professioni sanitarie TSRM-PSTRP (Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione).
Afferma Erio Bagni, presidente di Aseop Odv: “Questo progetto è per noi particolarmente rilevante, anche perché fin dall’inizio è stato condiviso con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha sostenuto l’attività con un finanziamento. La collocazione della palestra di neuropsicomotricità presso la Casa di Fausta, ci è sembrata la soluzione ottimale per rispondere nel modo più efficace possibile alle esigenze dei bambini, che qui troveranno un luogo ideale per avviare un percorso in grado di migliorare la loro qualità di vita”.
Secondo il Prof Lorenzo Iughetti, Direttore Dipartimento Materno Infantile AOU Policlinico di Modena: “Questa nuova iniziativa viene ad integrare gli interventi della Sanità pubblica e si pone come utile strumento per perfezionare le cure rivolte ai bambini con specifiche necessità correlate alla patologia di cui sono o sono stati affetti. Lo sforzo progettuale di ASEOP si inserisce in una collaborazione sempre più necessaria tra istituzioni e volontariato, foriera di risultati promettenti”.
“Ancora una volta – commenta il Direttore generale dell’AOU di Modena Claudio Vagnini – il Servizio sanitario pubblico e il mondo del volontariato collaborano per garantire ai nostri pazienti un’attività di grande importanza che può supportare le terapie svolte in ospedale, offrendo così ai bambini e alle famiglie una presa in carico globale che si occupi degli aspetti fisici, psicologici e sociali della malattia. Quando il paziente è un bambino, infatti, è necessario lavorare per prendere in carico non solo il paziente ma tutto il suo nucleo famigliare. ASEOP ha sempre avuto attenzione per questo approccio corale, che anche oggi si manifesta nel migliore dei modi”.
Saranno presenti il Presidente di Aseop ODV, Erio Bagni; il D.G dell’AOU Policlinico di Modena Dott. Claudio Vagnini; il Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli; il 47° Governatore del Distretto Lions 108 Tb, Giordano – Bruno Arato; Teresa Filippini, Coordinatore Fondazione Lions LCIF; Patrizia Marchi, Presidente 9° Zona Distretto 108 Tb ed il Dott. Giuseppe Tallerini, Referente della professione TNPEE presso la Consulta delle Professioni Sanitarie della Regione Emilia Romagna e Presidente della Commissione d’Albo TNPEE dell’Ordine TSRM-PSTRP di Bologna.
Parteciperanno inoltre i Sindaci della 9° Zona del Distretto Lions 108 Tb (Sassuolo, Vignola, Formigine, Maranello, Montese, Zocca, Guiglia, Fanano, Castelnuovo Rangone) oltre ad altre autorità Lionistiche.