È partito in questi giorni il cantiere di riqualificazione dell’ex clinica Beretta, situata tra via XXI Aprile 1945 e via Zannoni.

Il complesso è formato da due immobili di cui quello originale fu edificato nel 1930 mentre il secondo, sul lato est, risale al 1951. A seguito della sua dismissione, l’immobile è stato posto sotto tutela dalla Soprintendenza ed è stato acquisito dal Comune di Bologna nel dicembre 2018.

Il 9 luglio 2019 è stato sottoscritto un protocollo d’intenti tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Comune di Bologna che prevede la rifunzionalizzazione del complesso e il suo impiego per programmi di edilizia residenziale sociale. L’importo dell’intervento è di 3,8 milioni di euro, di cui 3 milioni messi a disposizione dalla Fondazione e 800mila euro dal Comune.

La progettazione e la realizzazione dell’intervento sono state affidate dal Comune ad Acer-Bologna nell’autunno 2020 in attuazione del programma Mille case per Bologna.

Il complesso verrà restaurato e ne sarà cambiata la destinazione d’uso, permettendo la realizzazione di 16 alloggi di diversa dimensione, oltre a spazi comuni e al giardino, che saranno impiegati per la locazione a canoni calmierati a persone e famiglie sulla base di un progetto di “condominio solidale” che verrà sviluppato tramite un bando pubblico.

Si tratta complessivamente di circa 1.000 mq di superficie utile residenziale oltre a circa 300 mq di superficie per spazi di uso comune (sia ai piani che nell’interrato), che potranno ospitare circa 47 persone. Il progetto prevede di realizzare alloggi di varie tipologie:

  • 4 monolocali con due posti letto;
  • 4 unità con una camera e due posti letto;
  • 1 unità con due camere e tre posti letto;
  • 4 unità con tre camere e quattro posti letto;
  • 3 unità con due camere e quattro posti letto.

Oltre agli appartamenti, all’esterno saranno realizzati uno spazio attrezzato per le attività ricreative all’aperto e posteggi per cicli e moto. Saranno conservati gli alberi attualmente presenti.

In una seconda fase si prevede di intervenire anche sull’immobile adiacente di via Zannoni 52, un edificio condominiale con alloggi privati del quale il Comune di Bologna possiede i due appartamenti al piano terra, che in passato sono stati adibiti ad uffici amministrativi, archivio e residenza del custode dell’ex clinica.

Le attività di cantiere vedranno una prima fase di liberazione dell’immobile dalle masserizie accumulate negli anni e di successiva demolizione di alcuni manufatti interni. La seconda fase prevede invece il consolidamento statico e gli interventi necessari alla realizzazione degli alloggi e di tutte le opere e gli impianti tecnologici funzionali al nuovo edificio residenziale. La conclusione del cantiere è prevista entro la primavera 2024.

“Con questo spazio – spiega Emily Clancy, vicesindaca con delega a Casa, emergenza abitativa, abitare collaborativo e cooperativo – vogliamo iniziare la sperimentazione di spazi di abitare collaborativo intergenerazionali e intersezionali per le persone che nelle nostre comunità sono particolarmente colpite da fenomeni di solitudine sociale e assenza di reti familiari. Ritengo che una città come Bologna, femminista e inclusiva, debba immaginare come prendersi cura delle persone al di là dei legami classicamente deputati al lavoro di cura.”

“L’avvio dei lavori per la rifunzionalizzazione dell’ex Clinica Beretta – commenta il Presidente della Fondazione Carlo Cipolli – rappresenta un momento particolarmente significativo della collaborazione tra la Fondazione Carisbo e il Comune di Bologna per l’attuazione di una strategia innovativa di social housing. Questa strategia è resa sempre più urgente dall’incremento di persone in situazioni di difficoltà abitativa, di isolamento sociale, di carenza di reti familiari. L’obiettivo del protocollo d’intenti sottoscritto nel 2019 dal Presidente Carlo Monti e dal sindaco Virginio Merola è la sperimentazione di nuove forme di solidarietà interpersonale e intergenerazionale tra le persone che abiteranno in un edificio corredato di ampi spazi all’aperto e situato in un’area di pregio, prossima al centro storico e dotata di servizi che facilitano le relazioni sociali. La rifunzionalizzazione dell’ex Clinica Beretta può segnare una tappa importante per la programmazione di efficaci interventi di inclusione sociale, indubbiamente facilitata dalle opportunità di articolate reti di rapporti interpersonali”.

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