Per le ragazze della rotellistica Scandianese deve essere stato uno degli allenamenti più emozionanti che siano mai capitati, roba da non credere.
Infatti, per un gioco del destino e in perfetta contemporanea a partire dalle ore 21,00 giovedì 12 maggio, mentre le ragazze allenate da Mister Barbieri iniziavano il proprio allenamento, a qualche chilometro di distanza, sulla pista di Agrate Brianza, cominciava un incontro determinante per la sorte di questo campionato per le Scandianesi: se l’Agrate non conquistava i tre punti le sarebbe divenuto impossibile raggiungere le giallonere del Presidente Ganassi che al quel punto volavano in finale a due turni dalla fine del campionato.
Una gioia immensa ma, soprattutto, il lusso di potersi concentrare fin da subito sull’obbiettivo finale.
-“La situazione era surreale”- racconta la più esperta della squadra Valeria Calia – “eravamo concentrati sull’allenamento ma sembrava di essere in campo ad Agrate, non si riusciva a staccare la testa da li; man mano che scorreva il tempo e Massimo ci aggiornava sul risultato che vedeva le Lombarde soccombere sempre di più saliva l’adrenalina e la voglia di esultare. La fine partita è stata una liberazione, appena ci siamo rese conto che il nostro sogno si era avverato ci siamo abbracciate come se quella partita l’avessimo giocata noi, è stato uno spettacolo” – ha concluso Valeria visibilmente emozionata.
Si perché per la Rotellistica questi tre anni che l’hanno portata a conquistare la finale non sono stati per nulla facili.
Partiti per caso senza stelle di rilievo tra le proprie fila, si è scelta la strada di crescere solo con atlete che si allenavano insieme e nel campo femminile non è una situazione facile.
Mister Barbieri non si è mai scoraggiato e anche davanti ai risultati che non arrivavano ha sempre continuato con il massimo dell’entusiasmo.
-“E’ cosi”- ha detto il Mister giallonero-“ ho sempre creduto nella possibilità di crescere e sapevo che non era necessario avere fretta perché l’ambiente femminile in Italia adesso è in espansione e chi avrà più capacità di mettere radici solide potrà guardare al futuro con serenità; il primo obbiettivo di accedere alle finali è stato raggiunto ma la soddisfazione più grande per me è vedere la crescita costante delle mie atlete, anche le più giovani. Di fatto non abbiamo ancora fatto niente ma per noi era un obbiettivo importante e lo abbiamo raggiunto” -.
In Campionato ci sono ancora due partite da giocare, una con la stessa Agrate e l’altra con le campionesse d’Italia del Matera che se da un lato sono due gare diventate formalità, dall’altro sono importantissime nella tappa di avvicinamento alle finali che si disputeranno a Valdagno nei giorni 11 e 12 Giugno.
Come soddisfazioni di per se potrebbero già bastare e invece, per “le ragazze della rotellistica” c’è ancora una porta aperta per accedere alle finali under 17. Ci sono ancora due partite da giocare e basterebbero tre punti per assicurarsi anche questa finale che renderebbe la stagione un vero successo.