Alcuni automobilisti hanno ammesso di “non aver visto il pedone” che stava camminando sulle strisce, mentre altri si sono detti sicuri che “la persona a piedi non stesse attraversando: era ferma e non aveva intenzione di muoversi”. Altri ancora, invece, hanno suggerito ai pedoni di “camminare più lentamente, altrimenti non li vedo in tempo”.

Sono alcune delle principali giustificazioni, a volte al limite dell’improbabile, rese agli operatori della Polizia locale di Modena durante la recente campagna finalizzata a sensibilizzare alla tutela dei pedoni, per ribadire e controllare il diritto di precedenza delle persone a piedi e in bicicletta rispetto alle auto, in particolare sugli attraversamenti pedonali; ma anche a verificare il corretto utilizzo della strada da parte degli stessi utenti deboli. In tutto sono stati sanzionati 12 automobilisti su 260 controllati, quasi il 5% del totale, poco meno di uno su 22. Nessuna violazione, invece, è stata commessa dai pedoni.
Il comportamento dei conducenti di veicoli a motore nei confronti dei pedoni è regolamentato dall’articolo 191 del Codice della strada. In assenza di un semaforo che regoli il traffico, gli automobilisti devono fermarsi per dare la precedenza ai pedoni che si accingono ad attraversare la strada sulle strisce; nel caso in cui il pedone sia già in fase di attraversamento, gli automobilisti devono fermarsi e la recente modifica del Codice stradale ha evidenziato come sia necessario un graduale rallentamento sino ad arrestarsi nelle circostanze in cui un pedone si trovi nelle immediate prossimità di un attraversamento e ovviamente quando lo abbia già impegnato. L’obbligo di precedenza sussiste anche per i conducenti che svoltano per inoltrarsi in un’altra strada al cui ingresso si trova un attraversamento pedonale. Sulle strade sprovviste di attraversamenti pedonali i conducenti devono consentire ai pedoni che abbiano già iniziato l’attraversamento impegnando la carreggiata, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza.
Gli automobilisti devono, poi, fermarsi quando una persona invalida con ridotte capacità motorie, o munita di bastone bianco o bianco-rosso, o accompagnata da cane guida, attraversa la carreggiata o si accinge ad attraversarla. Infine, i conducenti dei veicoli devono prevenire, in ogni caso, situazioni di pericolo che possano derivare da comportamenti scorretti o maldestri di bambini o di anziani, quando questi siano ragionevolmente prevedibili. mentre per il pedone che non rispetta le regole la sanzione è compresa tra 26 e 102 euro.
Entrando nel dettaglio delle 12 infrazioni, sette sono state commesse da donne e cinque da uomini. La maggioranza delle persone sanzionate è di nazionalità italiana (sette), le altre sono originarie di Paesi non europei; la fascia di età maggiormente rappresentata è quella da 18 a 35 anni (sei conducenti), seguita dagli over 55 (quattro) e dal range 45-55 anni (due). Il verbale per l’automobilista che non concede la precedenza al pedone va da 167 ai 665 euro, con decurtazione da quattro a otto punti sulla patente.
Inoltre, durante la campagna, effettuata dalle pattuglie del Pronto intervento e delle Unità territoriali, sono state rilevate anche altre 45 violazioni al Codice stradale, tra cui cinque casi di veicoli senza assicurazione (verbale da 866 euro).

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