A un anno dall’inaugurazione dei Giardini Ducali, torna una nuova puntata de “La Delizia… a piccole dosi. Storia e arte di Sassuolo” che nella sua diciassettesima puntata racconta: “I Giardini Ducali e la Palazzina di San Michele. Verdi meraviglie estensi e architetture da giardino a Sassuolo”.

Non sappiamo se nel 1458, quando il marchese Ludovico Gonzaga di Mantova venne a trovare il marchese Borso d’Este nel rinnovato Castello di Sassuolo, esistessero già dei giardini ad abbellire il complesso fortificato. Certamente la prima importante testimonianza iconografica che mostra la loro presenza nei pressi del maniero sassolese è la splendida rappresentazione di Sassuolo all’interno della Sala delle Vedute nel Castello di Spezzano, dipinta da Cesare Baglione nel 1596 per volere di Marco III Pio di Savoia, ultimo signore di Sassuolo sul finire del Cinquecento. Si trattava di un giardino formale, “all’italiana”, che sarà ampliato secondo il gusto “alla francese” solo col duca Francesco I d’Este, alla metà del Seicento. Gli ulteriori ampliamenti e il nuovo riassetto di metà Settecento, sotto la supervisione dell’architetto veneziano Pietro Bezzi, diedero ai Giardini Ducali l’aspetto rimasto poi immutato nel tempo, anche se la grandiosa proprietà, che si estendeva lungo il fiume Secchia per più di dieci chilometri, sarà poi parcellizzata e in parte lottizzata. In questo grandioso parco, nel 1780 il duca Ercole III d’Este volle edificare, sul colle del Belvedere, la Palazzina di San Michele: probabilmente una kaffehaus, sul modello di quella edificata, per volere del granduca Pietro Leopoldo di Toscana e su progetto di Zanobi del Rosso, attorno al 1776 nel giardino di Boboli.

La diciassettesima puntata si può vedere al seguente link: https://youtu.be/vzisktWtmFg

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