Dalla musica classica fino al rock, passando per il jazz, l’elettronica e le sonorità contemporanea, sono una trentina i concerti, organizzati in 17 differenti location, dal centro storico ai parchi pubblici, che sabato 18 giugno “invadono” Modena per la 28esima edizione della Festa della musica, La manifestazione diffusa avrà poi una “coda” martedì 21.
Sabato 18 la programmazione inizia a mezzogiorno, quando l’Istituto musicale Vecchi – Tonelli apre le porte per il concerto “Un piano per i giovani”, con i pianisti Gabriele Scarpa e Francesca Rinzullo che eseguono brani di Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig Van Beethoven. La musica classica è protagonista di altri tre live. Nel chiostro dell’Abbazia di San Pietro si svolge alle 21 il concerto di musica barocca per viola da gamba e arpa doppia “Parigi barocca – Une histoire mystérieuse” con musiche di Marin Marais, Jean-Philippe Rameau, Monsieur de Sainte-Colombe e Antoine Forqueray, eseguite da Anaïs Lauwaert, Rodney Prada e Margherita Burattin; l’appuntamento è curato da Grandezze e meraviglie, Associazione musicale estense. Sempre in San Pietro alle 21.30 l’associazione Amici dell’organo “J. S. Bach” propone il live “Toccata e Fuga” dedicato a Bach, appunto, con ripetizioni alle 21.50 e alle 22.10. La stessa associazione organizza anche, nella chiesa di Santa Maria delle Asse, “Wondrous machine – La macchina delle meraviglie”, consentendo l’accesso alla cantoria dell’organo cinquecentesco; lo spettacolo si ripete alle 18.30, 19, 19.30, 20 e 20.30.
Il cortile del Leccio del complesso San Paolo diventa teatro, alle 21.30, del concerto curato dagli Amici del jazz: sul palco Lucio Bruni in trio assieme al contrabbassista Enrico Lazzarini e al chitarrista Andrea Burani. Le contaminazioni musicali proseguono al chiostro del complesso di Santa Chiara, dove Musica canto parola (ovvero Gioventù musicale italiana, Corale Gazzotti, Acit, Tempo di musica) porta il “Duo improbabile”, ovvero la pianista Virginia Guastella e il batterista Claudio Trotta.
Sempre nei chiostri, il cortile di Palazzo Santa Margherita ospita la presentazione live del disco “Nikolaj Kulikov” di Nicola Manzan, a cura di Centro musica e associazione Godot, in collaborazione con Biblioteca Delfini e Fondazione Modena arti visive – Fmav. Il violinista, compositore e polistrumentista suona il suo ultimo disco ispirato all’avventura del militare russo Kulikov; introduce la serata il giornalista Francesco Locane.
Largo alla musica leggera invece in piazza XX settembre: alle 21 salgono sul palco i Nero a metà, band-tributo a Pino Daniele, ovvero la chitarra di Massimo “Napo” Preti, le percussioni di Nik “Manomorta” Vaccari, il basso di Sandro Gualdi, le tastiere di Gus Savino e la voce di Davide Cambi. L’iniziativa è cura di Modenamoremio.
Spostandosi invece ai confini del centro, il Baretto dei Giardini ducali ospita alle 21.30 il live in acustico curato da Centro musica e associazione Godot di The Sleeping tree, al secolo Giulio Frausin, che presenta il disco “Timeline”. Ad aprire il concerto è Davide Bosi, musicista e compositore cesenate iscritto a Sonda già vincitore del bando “Band together”, che presenterà un repertorio indie folk, in solo, voce e chitarra.
Muovendosi nei parchi, Orange 182 porterà sul palco del Ferrari il Latin soul trio (alle 11) e l’esibizione canora degli allievi della Scuola d’arte Talentho (alle 19); mentre all’Amendola i Rodeo fish suoneranno alle 21 in un appuntamento a cura di Loving Amendola. Infine, al Vibra club di Via IV novembre alle 21.30 è in cartellone il live della storica punk band Punkreas.
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito (fatto salvo per gli eventi dove è diversamente specificato). Il programma completo delle iniziative è disponibile online sulla pagina Facebook del Centro musica (www.facebook.com/centromusicamo) e sul sito web www.musicplus.it. Informazioni anche al telefono (059 2034810) e via posta elettronica (centro.musica@comune.modena.it).
CONTAMINAZIONI CON TEATRO E ARTE
Nel cartellone anche due eventi che rientrano in “Modena città creativa Unesco per le Media arts”. E al cimitero di San Cataldo la rappresentazione “I Capuleti e i Montecchi”
Ci sono anche le contaminazioni e le sperimentazioni tra note, teatro e arti visive nella Festa della musica 2022, che, tra i numerosi appuntamenti del cartellone, prevede pure due eventi che si inseriscono nel programma di “Modena città creativa Unesco per le Media arts”. Si tratta di due concerti dedicati alla musica elettronica e d’avanguardia, previsti per sabato 18 giugno, promossi dal Centro musica e curati dall’associazione Lemniscata.
Nel dettaglio, dalle ore 18 alle 23.30, è possibile sperimentare un viaggio sensoriale negli spazi dell’ex Farmacia storica dell’Ospedale Sant’Agostino, in un evento organizzato in collaborazione con Ago Fabbriche culturali: questo luogo si apre infatti per ospitare “Chrysalis – Exuvia”, un’installazione relativa all’album di debutto di Riccardo Bazzoni, uscito a febbraio 2022 su @ErrorGrid. L’installazione si concentra su tre fondamentali fasi dell’album e accompagna, appunto, lo spettatore in un percorso immersivo coadiuvato dal contributo grafico e realizzato dal visual artist Samuel Pietri sulla narrazione di Elena Tsoutsis.
Al Lapidario romano del Museo Civico, in collaborazione con Museo Civico Modena, è invece possibile visitare l’installazione “Sculture sonore” realizzata da Pol Palli e Guglielmo Pagnozzi, un arsenale acustico che ridefinisce i contorni dell’avanguardia, aprendo la strada a territori sonori oscuri e inesplorati. Gli artisti si esibiranno in una live performance legata all’opera, alle 21 e alle 22. Per l’occasione, inoltre, apre al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 22.30 la Gipsoteca del Graziosi.
Il Teatro Tempio di viale Caduti in guerra si accende invece alle 21.30 col concerto e live painting di Serm’Origo trio, fomato da Paola Iommi (pianoforte), Lucio Caliendo (batteria) e Pax Serra (tele e colori): musica classica, improvvisazione e tele magicamente trasformate dal buio danno vita al concerto “Tele notturne”. L’evento è a cura dell’associazione Tempio.
Spostandosi infine nella cornice del cimitero monumentale di San Cataldo, alle 21 Cajka Teatro d’avanguardia popolare, in collaborazione con Fondazione Teatro Comunale di Modena – Corso di alta formazione per cantanti lirici, propone “I Capuleti e i Montecchi”, un’opera con musiche di Vincenzo Bellini e libretto di Felice Romani. Si tratta di una riedizione della rappresentazione lirica, con la regia di Riccardo Palmieri e la direzione musicale Francesca Pivetta, “costruita” appositamente per abitare le atmosfere e le suggestioni di San Cataldo negli spazi disegnati da Aldo Rossi e Gianni Braghieri, col cimitero che diventa quindi un affascinante palcoscenico. L’ingresso è pagamento (12 euro) con prenotazione telefonica al numero 345 0851765.