Richiederà circa un anno e mezzo di lavori l’intervento di realizzazione del sottopasso stradale di via Panni, che sarà effettuato da Fer nell’ambito degli interventi già avviati di risoluzione delle principali interferenze con la viabilità della linea ferroviaria Modena-Sassuolo. E insieme al sottopasso sarà contestualmente riassettata la mobilità della zona, con la realizzazione di una rotatoria e di un nuovo tratto stradale per l’accesso al parcheggio del Parco Amendola, di percorsi ciclopedonali ed elementi per ridurre la velocità. Nell’area è inoltre previsto un nuovo collegamento stradale a rotatoria tra via Giardini e stradello San Giuliano.
Il progetto dell’intervento di Fer, di prossima realizzazione, che comporterà la sospensione della circolazione per buona parte delle lavorazioni, sarà al centro di una assemblea pubblica organizzata dal Comune di Modena e dal Quartiere 3 Buon Pastore, Sant’Agnese, San Damaso per lunedì 20 giugno alle 20.45 al tendone del Parco Amendola in via Panni, durante la quale saranno illustrate anche le soluzioni individuate per la mobilità della zona. All’assemblea interverranno il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, la presidente del Quartiere 3 Maria Teresa Rubbiani, il direttore generale di Fer Stefano Masola, alcuni componenti della Giunta comunale e tecnici del Comune e di Fer. L’accesso all’assemblea è libero ed è raccomandato l’utilizzo di mascherine.
L’infrastruttura, per un valore intorno ai 5 milioni di euro, è progettata e finanziata da Fer, in accordo con il Comune di Modena, e rientra tra gli interventi già avviati nei giorni scorsi con la chiusura per un anno del tratto di linea ferroviaria tra Formigine e Sassuolo. La Regione ha infatti in programma una serie di interventi per aumentare la sicurezza dei passeggeri e l’ammodernamento della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, con l’introduzione del Sistema di Controllo Marcia Treno e la risoluzione delle principali interferenze con la viabilità cittadina. L’esigenza di superare il passaggio a livello di via Panni nasce appunto dalla prossima introduzione del Sistema di Controllo Marcia Treno che, a fronte di un aumento della sicurezza, determinerà un allungamento dei tempi di chiusura dei passaggi a livello, già oggi causa di diverse criticità nella circolazione di quel quadrante della città.
Insieme al sottopasso sarà rivista la mobilità dell’area, con la realizzazione di ciclopedonali, nuovi tratti stradali, rotatorie, attraversamenti e intersezioni rialzate per indurre la riduzione della velocità e far defluire su altri assi il traffico di attraversamento del quartiere.
Quella della realizzazione di un sottopasso stradale in via Panni è la soluzione individuata attraverso la consultazione online “Che ne pensi” che l’Amministrazione ha svolto lo scorso anno e in cui chiedeva ai modenesi di esprimere la preferenza tra il sottopasso stradale o un sovrappasso ferroviario. Il percorso partecipativo organizzato dall’Amministrazione conta infatti una consultazione pubblica e, con quella di lunedì, sei assemblee nel corso di un anno in Quartiere. L’appuntamento rientra nell’ambito di una serie di incontri pubblici organizzati dall’Amministrazione su tutto il territorio comunale per voltare pagina dopo l’emergenza Covid-19 e volti a un confronto con i cittadini su nuove idee per i Quartieri della città.