Ha preso il via oggi, martedì 21 giugno, con la visita nel Distretto di Carpi, il calendario di incontri che la nuova Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena Anna Maria Petrini ha fissato su tutto il territorio della provincia di Modena.
La giornata è iniziata all’Ospedale Ramazzini di Carpi, dove la dottoressa Petrini, accompagnata da Stefania Ascari, Direttrice del Distretto di Carpi, e Francesco Casulli, Direttore sanitario del Ramazzini, ha potuto salutare i rappresentanti del volontariato attivo in ospedale e, a seguire, incontrare i responsabili delle varie unità operative, ringraziando per loro tramite tutte le équipe per l’impegnativo lavoro che svolgono ogni giorno con grande professionalità e senso di appartenenza. L’incontro, che si è tenuto nel cortile antistante l’ingresso principale di via Molinari, è durato circa due ore, per poi lasciare spazio a una breve visita all’interno dell’Ospedale ad alcuni tra i reparti che sono stati più esposti durante la pandemia, tra cui la Radiologia diretta dal dottor Raffaele Sansone, la Terapia Intensiva e Rianimazione di cui è responsabile il dottor Alessandro Pignatti e il Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza guidato dalla dottoressa Chiara Pesci, nel quale alcuni professionisti sono stati vittime, nelle scorse settimane, di episodi di violenza.
Qui la DG si è intrattenuta con il personale medico, infermieristico e OSS per scambiare un primo saluto e prendere atto degli spazi e delle strumentazioni a disposizione. Dopo il pranzo, la visita alla nuovissima Centrale operativa territoriale, già completata nelle stanze del piano rialzato presso i Poliambulatori del Ramazzini: è tra le prime in Regione ad essere predisposta ed entrerà pienamente in attività con tutte le sue funzioni dopo il necessario percorso formativo per il personale.
Brevissima visita al cantiere della Casa della Salute di via Peruzzi prima della seconda tappa, il palazzo comunale di Carpi, per una riunione del Comitato di Distretto. Accolta dai sindaci dei comuni dell’Unione Terre d’argine, Alberto Bellelli (Carpi), Roberto Solomita (Soliera), Enrico Diacci (Novi) e Paola Guerzoni (Campogalliano), la dottoressa Petrini è intervenuta per ringraziare gli amministratori per il sostegno concreto alla sanità locale e la costante collaborazione. Tra i temi trattati durante la riunione, il riordino dell’assistenza territoriale, con le progettualità in essere sul Distretto anche grazie alle risorse del PNRR, e l’iter di progettazione in corso per il nuovo Ospedale di Carpi.
La giornata si conclude in una delle strutture sanitarie a disposizione sull’area più a nord del Distretto carpigiano, la Casa della Salute di Rovereto – uno dei due poli di cui è formata la Casa della Salute “Manuela Lorenzetti” di Novi. La visita a questa struttura è stata fortemente voluta dalla Direttrice, che ha inteso così rendersi conto di persona del livello dell’assistenza di prossimità che l’Azienda è in grado di offrire. Progettata a seguito del sisma del 2012, la Casa della Salute di Rovereto è stata realizzata e finanziata quasi esclusivamente grazie al volontariato e a diverse donazioni, con il coinvolgimento di tanti soggetti, in primo luogo la Onlus “Tutti insieme per Rovereto e Sant’Antonio” e il Comune di Novi. Alla costruzione hanno collaborato anche 120 artigiani trentini della Val di Non, che hanno fornito supporto solidaristico mettendo a disposizione le proprie abilità. All’interno della struttura trovano spazio studi dei Medici di Medicina Generale e del Pediatra di libera scelta, un ambulatorio infermieristico, il Servizio di assistenza infermieristica domiciliare, il Punto prelievi, ambulatori specialistici di Cardiologia, Geriatria, Psicologia Clinica, Psichiatria e Neuropsichiatria Infantile, oltre all’attività di prevenzione rappresentata dall’ambulatorio delle vaccinazioni eseguite dalla Pediatria di Comunità.
“È stata una visita proficua e molto interessante – ha dichiarato Anna Maria Petrini, Direttrice Generale Ausl – in cui è stato possibile visitare alcune delle principali realtà sanitarie al servizio dei cittadini di questo Distretto. Soprattutto, incontrare tante persone, constatando la dedizione al lavoro e la grande competenza che guida ogni azione in questo territorio, dai professionisti sanitari – provati da due anni di pandemia e ai quali va tutto il ringraziamento della direzione aziendale – ai Sindaci e ai volontari, essenza di uno straordinario tessuto sociale come quello carpigiano e modenese in generale”.
Nei prossimi giorni la direttrice proseguirà il viaggio nel modenese, con incontri già fissati in altri Distretti, per conoscere persone e realtà che compongono la rete sanitaria provinciale.
IL DISTRETTO DI CARPI
Formato dal territorio in cui insiste l’Unione delle Terre d’argine (Comuni di Carpi, Soliera, Campogalliano e Novi di Modena), il Distretto di Carpi conta 106.919 abitanti. L’assistenza ospedaliera è erogata presso l’Ospedale Ramazzini di Carpi, in grado di accogliere e trattare le principali patologie, offrire competenze chirurgiche per il trattamento delle problematiche più frequenti, associate a una presenza anestesiologica-rianimatoria che supporta anche le esigenze del Pronto Soccorso, e garantire un servizio di Pediatria-Neonatologia ospedaliera in una prospettiva di integrazione territoriale. Completano l’offerta il sistema di emergenza-urgenza 118-Pronto Soccorso e Medicina d’urgenza, il Percorso Nascita che comprende i servizi erogati dall’U.O. di Ostetricia e Ginecologia e dal Consultorio famigliare, senza dimenticare l’assistenza complementare offerta dal privato accreditato e il supporto instancabile del Volontariato.
Fortemente radicata e sviluppata la rete territoriale, formata da Medici di Medicina Generale (MMG), Pediatri di Libera Scelta (PLS) e presidi di Continuità Assistenziale; Servizio di Assistenza Infermieristica Domiciliare e Cure Palliative; Punti Prelievi e una rete di residenze per anziani (CRA), per disabili (CSRR), per utenti con disagio mentale (appartamenti protetti e residenze), centri diurni normali e specialistici per anziani e disabili, e un Nucleo Demenze che si integra con la rete sociale in carico all’Unione dei Comuni.
La riorganizzazione dell’assistenza territoriale prevede la realizzazione di tre nuove Case della Comunità, a Carpi (in fase di realizzazione), a Soliera e a Campogalliano (in fase progettuale), che andranno ad aggiungersi alla Casa della Salute di Novi. Dopo la sospensione dell’attività dei due Ospedali di Comunità di Novi e Soliera, che durante l’emergenza pandemica hanno giocato un ruolo fondamentale nella rete di assistenza ai pazienti Covid, per il prossimo futuro è prevista la realizzazione dell’OsCo di Carpi, mentre per quanto riguarda l’Hospice è in corso la progettazione di una struttura al servizio dell’Area Nord grazie al contributo di diverse associazioni. A breve, infine, verrà attivata la Centrale Operativa Territoriale del Distretto di Carpi, che troverà spazio nei Poliambulatori del Ramazzini e nella quale saranno ospitati servizi come il PUASS (Punto unico di accesso socio-sanitario), con l‘assistente sociale dell’Unione Terre d’Argine, l’Assistenza Domiciliare, la Protesica/Integrativa, la Telemedicina e l’Infermiere di Comunità.