È partita la conta dei danni del maltempo che ieri sera ha colpito la bassa modenese e il ferrarese. Stamattina, poi, nuovi danni in provincia di Parma, con grandine in particolare nell’Alta Val Taro.

Domani il presidente della Regione Emilia-Romagna incontrerà il sindaco e le autorità locali a Bondeno, il territorio più colpito dagli eventi delle ultime ore, alle 10 presso il Municipio, dove sarà fatto il punto della situazione. Seguirà quindi un sopralluogo nelle aree interessate dai danneggiamenti. Sarà presente anche il direttore dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.

Proprio l’Agenzia, con propri dirigenti e tecnici, da stamattina sta partecipando alle riunioni dei Centri operativi comunali (Coc). In collaborazione con le amministrazioni locali, sta intervenendo per il ripristino della normalità e ha avviato un primo censimento delle criticità e dei danni a privati, imprese e patrimonio pubblico. Servirà per procedere, nei prossimi giorni, a dichiarare lo stato di crisi regionale e avviare il percorso amministrativo per l’accesso al Fondo regionale di protezione civile, per i rimborsi a privati e imprese.

Confermata l’allerta “gialla” sull’Emilia-Romagna fino alla mezzanotte di venerdì.

Nel Ferrarese
La situazione più grave riguarda il territorio di Bondeno, dove sono stati scoperchiati i tetti di almeno 30 abitazioni e alcune aziende. Interessate, oltre al capoluogo, anche le frazioni di Ponte Rodoni, Settepolesini e Salvatonica.
Al momento però nessuna famiglia ha deciso di abbandonare la propria casa. Solo sette donne e due bambini, accolti presso una struttura di un’associazione no profit, hanno lasciato l’immobile danneggiato che li ospitava per trascorrere la notte in albergo.

Un albero è caduto su una palestra comunale, danneggiandone parzialmente la copertura.
A Boara, località del comune di Ferrara, una gru di servizio presso un cantiere di ristrutturazione edilizia a causa del forte vento è caduta su alcune villette a schiera e appartamenti vicini, rendendone uno inagibile.

I Vigili del Fuoco sono impegnati in queste ore nelle operazioni di copertura dei tetti divelti, con contestuale verifica dell’agibilità dei locali interessati dai danni. I volontari della Protezione civile sono subito intervenuti per il ripristino della viabilità principale, che è stata riaperta.

Tra le strade che erano interrotte per la caduta di alberi, anche le provinciali di Ficarolo e Cento. Ora l’impegno massimo è rivolto alla viabilità secondaria.

Nel Modenese
Nel modenese, le criticità principali riguardano San Felice sul Panaro dove il vento ha scoperchiato il tetto di una palazzina, nella quale tre appartamenti sono stati dichiarati inagibili in attesa di ulteriori aggiornamenti e interventi.

Due famiglie, per un totale di 4 persone, la scorsa notte sono stati collocate in albergo; altri hanno preferito rivolgersi a parenti o amici. Si sta procedendo alla rimozione di alberature pericolanti. In corso le verifiche presso le aziende della zona industriale e al Campo Volo, dove la furia del vento ha distrutto gli hangar in lamiera dei velivoli da diporto. Consistenti i danni all’agricoltura.

Nel Parmense
Stamattina una forte perturbazione ha colpito invece le alte Val Taro e Val Ceno, in provincia di Parma, con danni diffusi ad autoveicoli, tetti e lucernari, oltre a piante e rami caduti al suolo. A Bedonia, in particolare, sono entrati in azione gli spartineve per rimuovere circa 20 centimetri di grandine dalle strade.

Numerose frazioni sono rimaste disalimentate dalla corrente elettrica. A Compiano un albero è crollato su una casa, a Tornolo è saltata anche la corrente elettrica. Danni anche a Varsi e ad Albareto, dove la grandine ha divelto il tetto di un’azienda agricola in località Codogno. A Bore danneggiata la copertura dell’ex colonia Leoni, ora adibita ad asilo/biblioteca.

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