Un gruppo di residenti a Reggio Emilia nelle zone adiacenti Piazza Fontanesi, che da anni vede proliferare bar, ristoranti, bistrot, ed in genere locali pubblici che richiamano un grande concorso di persone, in specie durante la primavera estate, si è fatto promotore di una raccolta firme per sollecitare un intervento risolutivo, da parte delle autorità preposte, delle problematiche causate dalla movida.

“Da anni – spiegano – i residenti hanno ripetutamente segnalato all’Amministrazione Comunale e alla Polizia Municipale situazioni travalicanti i normali e tollerabili disagi connaturati alla compresenza di locali pubblici e residenze private.

Ad oggi le richieste dei residenti sono rimaste del tutto inascoltate.

La situazione, a dir poco ingravescente, è ora decisamente non più sostenibile né accettabile:

– immissioni rumorose – da diffusione di musica e schiamazzi – in orario serale e notturno, che privano della possibilità di godere del riposo e della quiete, tanto nelle serate prefestive che infrasettimanali, con grave compromissione delle abitudini di vita quotidiana e della salute,

– “parcheggi selvaggi” con totale noncuranza di divieti e stalli che sarebbero riservati ai residenti (segnaletica a raso con strisce bianco-blu),

– distese le cui dimensioni cambiano, senza alcun controllo, a seconda della serata, rendendo quasi impossibile l’ingresso e l’uscita di auto in alcuni edifici,

– sporcizia e degrado urbano, con sempre più frequenti avvistamenti di topi e ratti.

Le richieste formali e informali agli Organi della locale Amministrazione Comunale – spiegano i promotori – non hanno sortito alcun effetto, spesso ottenendo risposte interlocutorie, dilatorie e comunque non fattive, talora addirittura sgradevoli.

Deve essere chiaro che i residenti non hanno nulla contro i commercianti, e sono ben felici che le loro attività riscuotano successo, ma deve essere altrettanto chiaro che a fronte di interessi decisamente contrapposti (esercizi pubblici/residenti) è compito delle amministrazioni pubbliche operare il loro contemperamento, riconoscendo anche le relative priorità.

Non avendo ottenuto alcuna fattiva e concreta risposta dall’Amministrazione Comunale – concludono – numerosi residenti hanno inviato la petizione direttamente al Prefetto, nella speranza di vedere ascoltate le proprie ragioni.

Chi desiderasse partecipare alla petizione, potrà contattare la seguente mail da cui riceverà tutte le informazioni desiderate: viadelguazzatoio@gmail.com”.

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