Il 23 settembre ci sarà lo sciopero per il clima indetto dal Friday for Future con manifestazioni e cortei a Modena e provincia.
La Cgil del distretto ceramico partecipa al corteo che gli organizzatori hanno previsto lungo le strade della città di Sassuolo con partenza alle ore 8.30 dall’istituto Volta (piazza Falcone e Borsellino, 5).
“La nostra adesione alla manifestazione – afferma Cesare Pizzolla coordinatore Cgil distretto Sassuolo – parte innanzitutto dalla condivisione della preoccupazione sui cambiamenti climatici e l’esigenza di trovare contromisure in grado di bloccare questo cambiamento”.
“I mutamenti climatici – prosegue Pizzolla – sono strettamente connessi a ciò che succede anche nel mondo del lavoro, a cosa produci e come lo produci. Quindi al bisogno di creare una transizione ecologica in grado di progettare innovazione di prodotto e di processo eco-sostenibili”.
“Nel progettare questa innovazione di prodotto e di processo – continua il sindacalista – va evitato che tutto ciò si scarichi sulla qualità del lavoro e sui livelli occupazionali cominciando a ragionare da subito di come intervenire perché la transizione ecologica nel paese e nel mondo del lavoro non diventi un ulteriore strumento di divaricazione sociale, e trovando soluzioni in grado di ridurre le diseguaglianze e di rendere la stessa transizione accessibile a tutti. Quindi va redistribuito il lavoro su tutti mettendo al centro le persone e non i profitti”.
L’altra motivazione della partecipazione Cgil al Friday for Future è che, a 2 giorni dall’appuntamento elettorale del 25 settembre, il tema del cambiamento climatico e l’urgenza di strutturare un progetto di transizione ecologica sostenibile, anche socialmente, deve essere una priorità nell’agenda politica a partire dal prossimo Governo che verrà eletto il 25 settembre.
“E’ sotto gli occhi di tutti la drammaticità degli effetti dei cambiamenti climatici sulla vita di tutti noi – chiude Pizzolla – il tempo stringe per trovare contromisure che blocchino i cambiamenti stessi perché uno degli obblighi che abbiamo e quello di consegnare alle future generazioni un mondo ecosostenibile, vivibile, solidale e giusto. Quindi per la Cgil il 23 settembre deve essere anche il giorno del mondo del lavoro che si unisce con i giovani per l’ambiente e per un lavoro meno precario e di qualità”.