Una rapina brutale, con pugni e morsi al volto, dita infilate negli occhi e spari intimidatori in aria con una pistola allo scopo di appropriarsi di un bottino alquanto misero, composto da una tessera sanitaria, una carta di credito ricaricabile e una sigaretta elettronica. La pistola, probabilmente a salve, era stata pure puntata alla tempia della giovane vittima, un ragazzo non ancora maggiorenne.

L’efferato episodio delittuoso era accaduto alla fine del mese di agosto dello scorso anno in via Prato Bovino a Castelnovo Sotto. I genitori della giovanissima vittima si erano presentati in caserma a Castelnovo Sotto per sporgere denuncia. Le indagini dei carabinieri avevano portato a identificare il responsabile in un giovanissimo reggiano, denunciato per lesioni personali aggravate e rapina. Per questi fatti, nell’ottobre dello stesso anno il giudice del Tribunale di Reggio Emilia, accogliendo le richieste della Procura reggiana, aveva disposto gli arresti domiciliarieseguiti i 9 ottobre del 2021 dai carabinieri di Castelnovo Sotto. La notte del 30 agosto, l’odierno 19enne (all’epoca neo 18enne) aveva spinto a terra la vittima, che era rimasta in preda alla violenza dell’aggressore. Il minorenne era poi ricorso alle cure ospedaliere per traumi guaribili in almeno un mese.

Ora la parola fine: per quest’episodio, infatti, il 3 maggio scorso il 19enne è stato condannato a 2 anni di reclusione, nonché alla multa di 1.400 euro. La condanna è divenuta esecutiva il 20 giugno scorso. Il provvedimento di esecuzione è stato trasmesso ai carabinieri della Stazione di Castelnovo Sotto dove il giovane era in regime di arresti domiciliari. Ricevuto il provvedimento i militari vi hanno dato esecuzione conducendo il giovane in carcere. Detratto il periodo pre-sofferto in custodia cautelare, dovrà rimanere dietro le sbarre sino all’8.10.2023.

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