Un aiuto concreto ai gestori di piscine coperte, attività che ricoprono un ruolo fondamentale nella diffusione dell’attività sportiva di base e che sono state tra le più colpite dalla pandemia prima e dai rincari dei costi dell’energia ora.

A poco più di un mese dalla chiusura delle domande, la Regione Emilia-Romagna ha approvato gli esiti del bando per i ristori ai gestori delle piscine, gestito da Unioncamere: sono 26 le attività che hanno avuto accesso provvisoriamente al milione di euro di contributi a fondo perduto, in attesa dell’approvazione definitiva che seguirà le ultime verifiche sulla regolarità contributiva delle imprese.

Tra le aziende, 22 hanno dimostrato un calo di fatturato superiore al 30% nel 2021 rispetto al 2019 mentre quattro sono società che hanno aperto dopo il 1^ gennaio 2019.

Se per quest’ultime il contributo è stato fissato a 3mila euro per azienda, per le prime invece è stato proporzionale alla perdita di fatturato: in due casi è stato raggiunto il tetto massimo di 140mila euro, a fronte di una contrazione delle entrate superiore agli 1,3 milioni di euro, mentre per le restanti la media dei ristori supera i 43mila euro, con contributi che vanno dai 12mila ai 90mila euro a fronte di minori incassi dai 94mila agli 828mila euro.

Il bando, che è stato gestito da Unioncamere Emilia-Romagna, ha assegnato la quasi totalità delle risorse a disposizione: i 18mila euro di residuo saranno distribuiti solo tra le imprese interessate dal calo di fatturato, in maniera proporzionale alla perdita indicata e sempre entro il tetto complessivo di 140mila di ristoro.

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