Lo scorso 14 ottobre si è concluso il confronto tra Cgil Cisl e i sindacati dei pensionati della zona di Carpi e gli assessori al welfare dell’Unione Terre d’Argine sul regolamento per l’accesso e il funzionamento delle case famiglia per anziani e disabili adulti con la condivisione del testo e la sottoscrizione del relativo verbale.
Le case famiglia sono strutture private e ad oggi nel territorio dei 4 comuni dell’Unione (Carpi, Soliera, Campogalliano e Novi) sono 13, con un numero massimo di 6 ospiti per struttura come previsto dalla normativa.
Il regolamento coglie i principi e gli auspici indicati dal protocollo “Per uno sviluppo sostenibile, il lavoro e il clima” sottoscritto a dicembre 2021 sempre tra sindacati e Unione Terre d’Argine.
Pur non essendo questa attività di accoglienza di anziani autosufficienti sottoposta ad accreditamento, il regolamento concordato risulta dettagliato e stringente nell’intento di garantire un servizio di qualità per gli anziani stessi.
Viene posta attenzione a tutti i vari aspetti: dalla verifica dei prerequisiti per l’avvio dell’attività, ai requisiti organizzativi, a quelli strutturali e ai requisiti professionali del personale.
Viene anche prevista un’attività periodica di vigilanza con interventi del Nucleo Ispettivo Locale dell’Asl e della Unità Valutativa Multidimensionale di Asl e Servizi sociali dell’Unione con una particolare attenzione ai percorsi di uscita dalla struttura nel caso gli ospiti passino ad una condizione di non autosufficienza.
Le parti hanno inoltre concordato che la mappatura e la situazione delle case famiglia sarà oggetto di confronto periodico.
Il regolamento per la disciplina delle case famiglia per anziani e disabili adulti verrà approvato nel Consiglio dell’Unione nella seduta del 19/10/2022.
(Cgil – Cisl distretto di Carpi)