Una soluzione per semplificare la progettazione dei macchinari e sistemi industriali, processi innovativi per produrre cranio-plastiche e testing automatico dei quadri elettrici.

Sono gli ambiti su cui puntano le tre startup emiliano-romagnole vincitrici della Start Cup 2022, la competizione tra idee innovative d’impresa promossa da Regione Emilia-Romagna e Art-ER, assieme a università, centri di ricerca, incubatori, associazioni di categoria e numerosi partner sul territorio regionale.
Vince la startup Robotizr, team proveniente dall’Università di Parma e poi a seguire LPTech (Università di Ferrara) e ROBOSECT (Università di Bologna).

Nella serata di ieri, la proclamazione dei vincitori con gli assessori regionali Paola Salomoni (Scuola, università, ricerca, agenda digitale) e Vincenzo Colla (Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione).

Le startup che hanno presentato progetti
Erano in corsa per questa edizione del Premio 43 startup, di cui quattro per la sezione speciale (prevista per i progetti già in possesso di un piano imprenditoriale), per un totale di 125 giovani (tra cui 45 donne) pronti a mettersi in gioco. La maggioranza di esse è collegata al settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (17), mentre 13 si riferivano a idee nell’ambito delle tecnologie pulite e rinnovabili, seguono i 7 del settore industriale e i 6 della categoria legata alle scienze della salute.

“Le idee di oggi potranno essere le imprese innovative di domani di cui ha bisogno il sistema produttivo dell’Emilia-Romagna. Ciò che arriva da questa edizione, è una straordinaria risposta- hanno dichiarato gli assessori Colla e Salomoni- che conferma come in Emilia-Romagna startup e imprese giovani puntino su ricerca e innovazione per creare buona occupazione e dare al territorio maggiore vitalità e attrattività. Una conferma non solo della volontà di cercare lavoro, ma anche di crearlo realizzando nuovi prodotti e servizi, con lo sguardo rivolto al futuro. A loro vogliamo dare un supporto concreto. A fianco delle Università emiliano-romagnole, continuiamo ad investire sulle persone, sulle conoscenze, sulle abilità e vivacità intellettuali per dare risposte all’altezza di un cambiamento tecnologico che procede velocissimo”.

I vincitori
Robotizr (primo classificato) ha proposto una soluzione per semplificare il software di programmazione dei macchinari industriali (Unipr).
LPTech (Life Sciences) Innovazione per produrre cranio plastiche paziente-specifiche: massimo risultato cosmetico e funzionale a basso costo per le aziende ospedaliere (Unife).
ROBOSECT |, Robotic Autonomous Switchgear Connection Testing (Industrial) è una soluzione per semplificare il software di programmazione dei macchinari industriali, proveniente dall’Università di Bologna.

Oltre ai contributi in denaro (rispettivamente 10mila, 6mila e 4mila euro) messi a disposizione dai sostenitori della competizione, Iren Spa, Bcc Emil Banca, Intesa Sanpaolo e Unitec Spa, i vincitori parteciperanno al Premio Nazionale per l’Innovazione (Pni), in programma a L’Aquila il l’1 e il 2 dicembre prossimi. Inoltre, è stato selezionato per il Pni anche il progetto di metamateriali multifisici della startup maTERia, che ha ideato una finestra innovativa e sostenibile che concilia ventilazione naturale con l’attenuazione del rumore esterno proposta da un team dell’Università di Bologna.
Quest’anno al Pni, in cui si confronteranno le startup vincitrici di tutte le competizioni regionali per l’assegnazione dei premi nelle categorie Cleantech & Energy, ICT, Industrial e Life Science.

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