Non solo un grande tecnico, capace, grazie a “incredibili doti”, di raggiungere “straordinari successi”, ma anche una persona “con un’umanità unica e speciale e legatissima a Modena”. Con queste parole il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi ha ricordato, nella seduta di oggi, giovedì 3 novembre, Mauro Forghieri, l’ingegnere, a lungo protagonista al fianco di Enzo Ferrari dei successi delle Rosse, scomparso all’età di 87 anni.
Meno di dieci mesi fa, il 13 gennaio, aveva ricevuto dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli le chiavi della città di Modena e la cittadinanza onoraria, un riconoscimento conferito in Consiglio proprio nel giorno del suo compleanno.
La seduta si è aperta proprio con l’omaggio e il cordoglio dell’Assemblea. “Modena – ha sottolineato Poggi – ringrazia Forghieri anche come uomo e cittadino sempre legato alla sua terra, dove le persone sono capaci di far diventare normali le cose eccezionali. Mauro era un simbolo di una comunità e un territorio che pur rimanendo semplici, magari anche di origini umili, riescono a diventare straordinari e a raggiungere risultati altrettanto elevati”. Concetti rimarcati nella seduta del 13 gennaio e ora ribaditi in aula, dove è stato ricordato il valore delle parole di Forghieri dopo il riconoscimento: “Nell’occasione – ha rilevato il presidente – avevamo potuto anche ammirare le sue doti umane, la sua semplicità, la sua disponibilità, la sua fierezza di essere, sentirsi e rimanere modenese”.
Durante l’omaggio in Consiglio è stato proiettato il video dell’intervento dell’ingegnere durante la cerimonia di conferimento di gennaio. Al centro della sala, inoltre, è stata esposta l’opera che Forghieri aveva donato al Comune ricevendo le chiavi di Modena, cioè una rappresentazione grafica delle vetture da Formula 1 da lui progettate negli anni.