A quasi due anni dall’esondazione del Panaro, avvenuta il 6 dicembre 2020, a Nonantola sta crescendo un bosco. Si trova in via Gatti e fa parte di “Natura che cura”, il progetto di agricoltura sociale avviato da Coopattiva, la storica cooperativa sociale di Modena (aderente a Confcooperative) che si occupa di inserimento al lavoro di persone con disagio.
Al bosco che cresce è dedicata una festa in programma dopodomani – domenica 6 novembre – dalle 10 alle 12 in via Gatti a Nonantola.
Il programma della mattinata prevede una piccola colazione di benvenuto con tisana di “Natura che cura”, visita alle serre, all’orto e alla mostra fotografica “Un bosco che cresce”, manipolazioni di materiali naturali dedicate ai bambini.
«Quando è esondato il Panaro, avevamo iniziato da pochi giorni le attività di piantumazione di un grande bosco – racconta l’educatrice di Coopattiva Barbara Cornia, responsabile del progetto “Natura che cura” – Insieme ai lavoratori con varie tipologie di disagio avevamo cominciato le operazioni di allineamento e piantato le prime di oltre mille piante. Abbiamo reagito subito con una campagna di raccolta fondi che in pochi mesi ha superato i 20 mila euro. Quel denaro ci ha permesso di riprendere gradualmente le attività e proseguire nel progetto, oggi di nuovo pienamente attivo».
Domenica mattina sarà scoperta una targa dedicata a tutti i donatori che hanno partecipato al crowdfunding del 2018 (per la fase di start up del progetto) e alla raccolta fondi straordinaria del 2020-2021 (per la ripartenza dopo l’esondazione).
In questa occasione i donatori potranno adottare simbolicamente il bosco assegnando un nome a un albero a scelta.
Per info e prenotazioni: 389.6493039 – b.cornia@coopattiva.com