Dalla prossima settimana la Sp 46 che collega Rio Saliceto, Fabbrico e Rolo sarà al centro di un secondo lotto di interventi – 5 in totale, da attuare tra il 2020 ed il 2024, per un costo complessivo di 3,2 milioni di euro – programmati dalla Provincia, d’intesa con i sindaci dell’Unione dei Comuni Pianura reggiana, per mettere in sicurezza quest’arteria pensata e realizzata decine di anni fa, per volumi di passaggio e mezzi con dimensioni certamente differenti da quelli attuali, per di più costruita su di un argine, quindi particolarmente soggetta ad avvallamenti.
“Dopo il primo lotto di lavori concluso lo scorso anno, ora interverremo in un tratto più a sud di via Cà de Frati, in comune di Rio Saliceto, allargando oltre mezzo chilometro di strada utilizzando anche un piccolo canale che verrà tombato dal Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale – spiega il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Nico Giberti – Questo secondo cantiere, che aumenterà ulteriormente la sicurezza e la percorribilità della Sp 46, unisce i lotti delle annualità 2021 e 2022 per un investimento di 1,3 milioni di euro, grazie anche ai finanziamenti previsti dal piano quinquennale del Ministero delle Infrastrutture per la manutenzione straordinaria della rete viaria di Province e Città metropolitane”.
In questa prima fase di lavori – che saranno eseguiti appunto dalla Bonifica – già da lunedì o martedì la Sp 46 sarà inevitabilmente chiusa al transito (ad eccezione di residenti e autorizzati), con contestuale deviazione del traffico sull’itinerario Rio Saliceto – Campagnola – Novellara – Bettolino – Fabbrico e viceversa. Una volta ultimato il tombamento del piccolo canale, in base alle condizioni meteo la Provincia valuterà se iniziare subito il proprio cantiere o attendere fine gennaio-febbraio, ovviamente riaprendo in questo caso la Sp 46 al transito.
“Il procedere per stralci, abbinando anche due lotti come in questo caso, è stata una decisione concordata insieme alla Provincia anche per cercare di ridurre il più possibile i disagi a cittadini e imprese che un intervento così complesso e impegnativo inevitabilmente comporta – spiega a nome il presidente dell’Unione dei Comuni Pianura reggiana, Luca Nasi – La serie di misure che abbiamo individuato renderà questa importante arteria di collegamento Nord-Sud per tutta la parte orientale del territorio reggiano più sicura e all’altezza del traffico privato e commerciale che la contraddistingue. In un periodo così complesso per la gestione di tutti i cantieri, non possiamo che salutare positivamente l’avvio di questi ulteriori lavori da parte della Provincia”.
Il primo lotto di lavori sulla Sp 46, concluso a giugno 2021, aveva comportato il completo risanamento e l’allargamento da 6 a 8,5 metri di un tratto di circa 500 metri di strada provinciale, nonché la sistemazione di un tratto di 850 metri di cui 150 metri costituiti da una zona particolarmente cedevole tale da essere assimilata ad una situazione in frana. L’intervento, dal costo di circa 1 milione di euro, aveva comportato in molti tratti la completa ricostruzione del solido stradale in profondità, asportando completamente il materiale di fondazione e sostituendolo con inerti di adeguate caratteristiche.
Una volta ultimato il cantiere che partirà la prossima settimana e che unisce i lotti 2021 e 2022, rimarrebbero gli ultimi due – già finanziati dalla Provincia con un ulteriore milione di euro nelle annualità 2023 e 2024 – per completare un intervento, impegnativo anche sotto il profilo economico, proprio perché destinato a risolvere in modo radicale il problema, non semplice, dei cedimenti di questa importante via di collegamento costruita su di un argine.