Nell’ambito del progetto “Alberi: linfa della città”, 130 bambini e una decina di maestre con l’aiuto di una ventina di esperti tra forestali, volontari delle Associazioni e dipendenti della Ditta Avola, che cura il verde del Comune di Bologna, si sono trovati nella mattinata di ieri ai margini della pista ciclabile del canale Navile all’altezza del nuovo polo universitario di Via Gobetti.
L’obiettivo, nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Alberi: Linfa della Città” promossa dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma di Carabinieri, è stato quello di realizzare una nuova area verde fruibile da tutta la collettività che percorre la pista ciclabile: sono state messe a dimora 65 piantine di specie autoctone di pianura che andranno a costituire un nuovo boschetto e sono state installate due panchine ed un tavolo; un pannello all’inizio del nuovo bosco illustra l’iniziativa. Si è inteso promuovere il recupero di un’area urbana degradata attraverso la piantumazione di un piccolo boschetto composto da specie autoctone e l’istallazione di due panchine e un tavolo realizzate con legno proveniente da alberi morti per cause naturali nelle Riserve gestite dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità.
L’iniziativa si è inserita tra quelle altre organizzate dai Carabinieri Forestali presso le scuole della Città Metropolitana in occasione della giornata Nazionale degli Alberi 2022. Sono stati coinvolti complessivamente 13 istituti scolastici con circa 500 bambini coinvolti nella piantumazione di 20 alberi nei giardini delle scuole.
Erano presenti l’Assessore alla Scuola e all’Educazione Ambientale Daniele Ara, il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna Aldo Terzi, la Presidente del Consiglio del Quartiere Navile Federica Mazzoni, la Dirigente dell’Istituto Comprensivo n. 5 di Bologna, il Presidente dell’Associazione “Il Nostro Navile” Mauro Tolomelli, il Presidente del Comitato “Salviamo il Canale Navile Mauro Trigrari, il Presidente dell’Associazione “il Ponte della Bionda” Fausto Carpani, il Presidente dell’Associazione Nazionale Forestali – Sezione di Modena Graziano Guerrini insieme al personale della Ditta Avola. Tutti hanno accolto con un saluto i 130 bambini che sono arrivati armati di stivali e palette. Dopo i saluti il Comandante dei Carabinieri Forestali Col. Aldo Terzi ha illustrato ai bambini le indicazioni per piantare correttamente i piccoli alberelli.
I bambini delle scuole sono parte integrante del progetto; erano presenti 6 classi: quattro tra seconde e terze dalla Scuola Primaria Acri, due quinte dalla Scuola Primaria Grosso, per un totale di circa 130 alunni. Ad ogni coppia di bambini è stata assegnata una piantina e una buca, che era stata preparata i giorni precedenti; i bambini hanno tolo la pianta dal vaso e l’anno poi messa a dimora in maniera da salvaguardare l’apparato radicale e infine hanno riempito la buca di terra. A fianco della piantina è stata piantata una canna che farà da tutore e un disco di torba alla base per pacciamare il terreno.
I bambini sono stati seguiti nel loro lavoro dai Carabinieri Forestali, dal personale del Comune e della Ditta Avola e dai Volontari delle Associazioni presenti. Al termine della piantumazione ogni piantina è stata individuata con una etichetta che riporta il nome dell’albero e un codice collegato ad un QRcode che permetterà di georeferenziare la pianta e inserirla in una banca dati Nazionale contribuendo ad implementare il numero di alberi piantati dai Carabinieri Forestali insieme alle scuole nell’ambito del progetto “un albero per il futuro”. Negli anni prossimi le scuole potranno visitare il boschetto per verificare l’attecchimento delle piante, per studiarle e curarle, per vedere il boschetto crescere così da diventare un luogo della loro memoria e per valutare quanta anidride carbonica riusciranno ad assorbire gli alberi piantati. Nel boschetto di pianura sono stati piantati solo alberi di specie autoctone che bene si adattano al clima e al terreno dell’area che costeggia il canale Navile; corso d’acqua artificiale di grande interesse ambientale, storico e culturale per la città di Bologna.
Sono state messe a dimora 65 giovani piantine di diverse specie: farnia (Quercus robur L.), acero campestre (Acer campestre L.), frassino (Fraxinus angustifolia Vahl.), orniello (Fraxinus ornus L.), carpino (Carpinus betulus L.), ciliegio (Prunus avium L) e ontani (Alnus cordata Duby.) scelti e posizionati in maniera da ricostituire una formazione boscata simile alle foreste naturali che ricoprivano l’intera pianura padana. In particolare la Farnia, quercia di pianura, è l’albero più rappresentativo di questo bosco: emblema di forza e resistenza, simboleggia il contrasto a tutte le forme di illegalità. Le piantine e le installazioni in legno (panchine, tavoli e bacheca) sono state fornite dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari attraverso il Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna mentre i lavori di sistemazione, preparazione e piantumazione dell’area sono stati eseguiti dall’Amministrazione Comunale con incarico alla Ditta Avola. Le Associazioni di Volontari che gravitano attorno alla salvaguardia del canale Navile collaboreranno con le Istituzioni coinvolte per la gestione e la vigilanza dell’area.
Le attività per la Giornata Nazionale degli alberi si aggiungono a quelle realizzate per ricordare i 200 anni dalla fondazione del Corpo Forestale dello Stato ed è collegata alla mostra fotografica “Gli uomini che piantavano alberi”; la mostra resterà aperta fino al 18 dicembre 2022 presso la Biblioteca museo di San Giorgio in Poggiale in Via Nazario Sauro 20/2 in Bologna – Ingresso libero – tutti i giorni in orario 10-18 escluse le domeniche con orario 15-18.
Si consiglia la visita.