Si è conclusa domenica 27 novembre l’ottantunesima edizione della fiera ornitologica internazionale intitolata “Torniamo a volare” aperta al pubblico dallo scorso venerdì 25 novembre presso Modenafiere. Come per le scorse edizioni, i Carabinieri Forestali di Modena e Reggio Emilia hanno vigilato affinché tutto avvenisse nel rispetto della normativa a tutela della fauna selvatica e nella garanzia del benessere animale, coadiuvati dalla Polizia Provinciale di Modena e dai numerosi volontari di Legambiente.

Puntuali anche le verifiche dei militari relative al rispetto della normativa CITES (Convenzione internazionale sul commercio delle specie minacciate), firmata a Washington nel 1973. Oltre 70 i controlli su espositori, allevatori ed appassionati, la maggior parte conclusi con esito regolare.

Tra gli illeciti rilevati dai militari della specialità forestale dell’Arma alcune irregolarità nell’identificazione di esemplari appartenenti a specie tipiche dell’avifauna autoctona italiana o nella mancanza di documentazione attestante la provenienza lecita degli animali da parte di venditori o acquirenti.

Ben più grave il reato contestato ad un espositore relativo alla manomissione dell’anello di identificazione di un esemplare di cardellino, marchio equiparato dalla giurisprudenza ad un sigillo di stato. Alla zampa dell’esemplare, illecitamente prelevato dall’ambiente naturale, era infatti stato apposto un anello di riconoscimento recante segni di evidente manomissione in quanto forzatamente applicato al volatile al fine di simularne la provenienza da allevamento.

13 in tutto gli uccellini posti in sequestro dai Carabinieri e prontamente consegnati al centro di recupero della fauna selvatica; gli stessi sono ora a disposizione dell’autorità competente che ne potrà disporre l’eventuale liberazione in natura.

 

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