“Il bello della differenza” è il titolo dato all’incontro che si è tenuto questa mattina presso la Sala Biasin a Sassuolo in compagnia di Gabriella Landini Saba, scrittrice e psicanalista, Emanuela Carta, presidente Csi Comitato di Modena, Paolo Zarzana, educatore e allenatore della Nazionale Italiana di Calcio Amputati e Valentina, educatrice del Csi Comitato di Modena intervistati al microfono della presidente e fondatrice di Fuori Campo 11, Barbara Fontanesi.

La mattinata si è aperta con l’intervento di Barbara Fontanesi e dell’Assessora con deleghe ai giovani, sport, politiche sociali e pari opportunità del Comune di Sassuolo Sharon Ruggeri in merito al “Festival SportivaMente” che oggi giunge al termine.

L’evento ha trattato la tematica inerente l’arte di allenare nelle difficoltà del gruppo e del singolo mettendo in evidenza quanto la “differenza” faccia la differenza.

«La differenza è in ciascuno di noi – ci insegna Gabriella Landini Saba – ciascuno di noi è differenza».

Landini Saba ha evidenziato come sia fondamentale quanto ognuno riesca a dare il proprio contributo all’interno di una squadra e di come, la differenza, possa rendere bella una cosa inizialmente difficile.

È emerso come ciò implichi sforzo nello spostare l’attenzione da ciò che siamo a ciò che facciamo e dal singolo giocatore al gioco grazie all’esercizio costante.

È poi intervenuta Emanuela Carta, prima presidente donna del Csi Comitato di Modena, la quale si è soffermata sulle proposte formative che Csi ha messo in atto grazie ad una rete di collegamenti che coinvolge società sportive, istituzioni, scuole e ragazzi dando loro la possibilità di essere “artigiani” cucendo su misura progetti ad hoc per chi li richiede.

La parola è successivamente passata a Paolo Zarzana, il quale ha menzionato due progetti fondamentali per Csi.

Il primo, “StrAbiliante”, dedicato alla scuola, comprende attività motorie adattate a ragazzi con disabilità; all’interno della scuola, i ragazzi, vengono affiancati da compagni normodotati che nella vita di tutti i giorni non si occuperebbero di ciò che implica la diversità.

Il secondo progetto, “Bella Mossa”, coinvolge ragazzi dai sei ai quindici anni in attività di mobilità adattata alle loro esigenze; in un secondo momento, insieme alla famiglia e ad un neuropsichiatra viene fatta una scelta sulla tipologia di sport adatta alle esigenze del ragazzo.

L’incontro si è concluso con l’intervento di Valentina, la quale ha parlato di un bellissimo progetto che ha consentito di utilizzare lo sport all’interno di una scuola modenese, coinvolgendo ragazzi con diverse difficoltà generali; portati in palestra e fatti lavorare con gli strumenti a disposizione, i ragazzi, sono passati nell’arco di breve tempo dal praticare atti di violenza, a richiedere di poter tornare a frequentare più assiduamente la scuola.

L’incontro è stato promosso in collaborazione con il CSI Comitato di Modena ed è valido come credito formativo per allenatori, dirigenti, educatori sportivi ed operatori sportivi della disabilità.

Siamo ad annunciare che a causa del tempo avverso la “Yellow Run” in compagnia delle nostre madrine Rita Cuccuru e Asia Santarsiero prevista per il pomeriggio è stata annullata.

La soddisfazione è stata tanta e le emozioni non sono mancate per questa sesta edizione del Festival “SportivaMente” che oggi è giunta al termine.

 

Ora in onda:
________________