Giovedì 8 dicembre Finale Emilia festeggia la “sua” sfogliata con una giornata ricca di iniziative e di assaggi.  Come sempre saranno questi ultimi a caratterizzare l’evento e a distribuirli già dalla mattina saranno le associazioni AMO, AVIS e Croce Rossa, oltre ad Alma Finalis che si occuperà della distribuzione della sfogliata kasher, realizzata secondo l’antica ricetta ebraica.

Questo il programma dettagliato della Festa della Sfogliata, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Finale Emilia con il contributo della Regione Emilia Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, in collaborazione con il Comitato Commercianti e Attività Produttive di Finale Emilia:

 

  • CENTRO STORICO, dalle ore 10.00

MERCATINO DELL’INGEGNO E DELL’OGGETTISTICA NATALIZIA. IL VOLONTARIATO, LE ASSOCIAZIONI E LE SCUOLE IN PIAZZA

Iniziative, bancarelle, degustazioni, assaggi di prodotti locali per un Natale solidale

con AMO, AVIS, Croce Rossa Italiana Comitato di Finale Emilia, Associazione Culturale Alma Finalis, Mani Tese APS/Manigolde Sartoria Circolare/Manifatti Imperfetti, Comitato Carnevale dei Bambini, Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile, Associazione Volontari pro Handicappati, Circolo Musicale Lato B, Motoclub Lowlanders MC Modena Low Side, Comitato Genitori della Scuola Secondaria di primo grado “C. Frassoni”, Scuola dell’Infanzia “Sacro Cuore”, Lione Club Finale Emilia, Fondazione Scuola di Musica “C. G. Andreoli”, Laboratorio socio-occupazionale Arcobaleno 2, Centro socio-riabilitativo Tandem, ProLoco Finale Emilia, Gruppo “Gli Zuccherosi”.

ASSAGGI GRATUITI DI SFOGLIATA E ANICIONE, offerto dalla ditta Casoni Fabbricazione Liquori, presso le postazioni delle associazioni AMO, AVIS e CROCE ROSSA

ASSAGGI GRATUTI DI SFOGLIATA KASHER realizzata secondo l’antica ricetta ebraica presso la postazione dell’associazione ALMA FINALIS

GNOCCHINI E FRITTELLE dell’associazione Volontari pro Handicappati

I PANETTONI SOLIDALI DELLA CROCE ROSSA

IL VILLAGGIO DI BABBO NATALE

Magici folletti e gnomi incantati accompagneranno i bambini nel meraviglioso Villaggio di Babbo Natale, dove ogni sogno diventa realtà… a cura di Un Mondo di Avventure (Milano)

LA PERDGA DI SALAM (il maialino in festa) proposta da AMO

POP CORN e ZUCCHERO FILATO per tutti i bambini a cura del Gruppo “Gli Zuccherosi”

 

  • CENTRO STORICO, dalle ore 15.00

VE LA RACCONTIAMO NOI LA SFOGLIATA… con la Gina, la Bepa, la Teresina e la Jolanda.

Presso la Bottega Manigolde, le associazioni Manitese e Alma Finalis e il Tentativo Gruppo Teatro propongono assaggi di sfogliata kasher (prodotta dall’Osteria La Fefa) e pillole di storia finalese con le donne di Finale che racconteranno a loro modo la Torta degli Ebrei.

Possibilità di acquistare i libri dell’associazione Alma Finalis, i manufatti speciali del laboratorio Manifatti Imperfetti e la speciale cartolina prodotta per l’occasione in collaborazione con il Circolo Numismatico Filatelico Finalese raffigurante la celebre poesia di Piero Gigli “La torta d’Abrèi” dedicata alla sfogliata.

Quest’anno la sfogliata sarà raccontata anche dai bambini della scuola primaria “Elvira Castelfranchi” di Finale Emilia e “C.A. Dalla Chiesa” di Massa Finalese agli alunni dell’Istituto Comprensivo “Carpi 3” di Carpi.

Le cartoline verranno fornite alle scuole come strumento di conoscenza della cultura finalese tra i più piccoli e di divulgazione al di fuori del comune.

CARO AMICO TI SCRIVO…

Lancio dei palloncini con messaggio augurale dei bambini a cura del Comitato Carnevale die Bambini e presentazione del nuovo grande mascherone raffigurante il Cavalier Burèla, la maschera finalese

LA CASA DI BABBO NATALE realizzata dal Motoclub Lowlanders MC Modena Low Side

… E BABBO NATALE IN SLITTA, animazione itinerante proposta dal Comitato Carnevale dei Bambini

SPAZIO GIOVANI ARTISTI GRAVITY DIVE e FOUR IN A BOX

Anteprima del progetto “Satellite” a cura della Fondazione Scuola di Musica “C. G. Andreoli, in collaborazione con Circolo Lato B

MUSICA PER LE VIE DEL CENTRO CON LA MAGICABOOLA BRASS BAND


La torta d’Ebrei di Finale Emilia 

La sfogliata o torta d’ebrei (o tibùia, in dialetto finalese) è da più di cento anni il piatto più tradizionale dei finalesi.

La torta d’ebrei è un impasto di farina, burro, strutto e formaggio dal quale vengono ricavati sottilissimi fogli che posizionati l’uno sopra l’altro e cotti in forno diventano una deliziosa e saporita torta sfogliata.

Senza strutto, era la specialità della comunità ebraica che a Finale Emilia aveva la sua università, il suo ghetto e il suo cimitero. Della loro torta, come del salame d’oca, molto si favoleggiava, ma nessuno era riuscito a carpirne il segreto. A farne dono ai cristiani fu un certo Mandolino Rimini di Aronne che, nel 1861, si convertì al cristianesimo e venne battezzato con l’imposizione dei nomi Giuseppe, Alfonso, Maria e del cognome Alinovi.

Abbandonato il ghetto, gli scottava il disprezzo che gli ebrei non gli lesinavano. Come vendicarsi? Provvisto di un certo spiritaccio, ebbe una trovata che gli fruttò la notorietà e la riconoscenza dei posteri. Erano gli ebrei gelosi della loro torta? Ebbene, ne avrebbe fatto una ghiottoneria per i cristiani, ma per punire gli ebrei che non potevano mangiare nulla che derivasse dal maiale, aggiunse alla ricetta lo strutto.

Fu un trionfo che, a quasi centocinquant’anni di distanza, non accenna a diminuire.

Oggi la sfogliata si trova in diversi bar, forni e pizzerie, ma per molto tempo, e fino a non tanti anni fa, veniva conservata calda su un trespolo con braciere e venduta agli angoli delle vie o sotto i portici del centro; a grandi rettangoli avvolti in carta gialla e mangiata all’aperto.

Gli “specialisti” sostengono che sono due i modi di affrontarla: il più spicciativo è a morsi, mentre il buongustaio compie un languido rituale quasi sfogliasse una rosa dai petali morbidi.

Quando la manipolazione è stata paziente e il grado di cottura esatto, la torta assume l’aspetto di una millefoglie, ma non a pellicole fragili, bensì tenere e legate dal formaggio filante; solo la superficie deve essere rosata e croccante. La stagione più adatta per mangiarla è l’inverno, gli orari più indicati la mattina e il crepuscolo.

Tradizionalmente il finalese non può fare a meno di un rettangolo di sfogliata il 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti, ma da diversi anni il giorno della sua kermesse è diventato l’8 dicembre.

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