Questa mattina si è svolta una riunione dell’“Osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale e sulla prevenzione ed il contrasto dell’eccesso di velocità”. All’incontro, coordinato dalla Prefettura, hanno partecipato i vertici provinciali delle Forze di polizia, della Polizia Stradale e della Polizia Municipale di Modena e i rappresentanti della Provincia, delle Aziende Ausl e Ospedaliero Universitaria, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dell’A.C.I., dell’Associazione Vittime della Strada e della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta.
Nel corso dell’incontro, il Comandante della Polizia Stradale Enrico Tassi ha presentato i dati sull’incidentalità stradale relativi al 2021 e ai primi sei mesi di quest’anno.
I dati mostrano un incremento degli incidenti rispetto al 2020, anno in cui la ridotta mobilità legata alla pandemia aveva fatto registrare un deciso decremento.
In particolare, nel 2021 sul territorio provinciale si sono verificati 5.931 sinistri, di cui 3.463 con soli danni a cose e 2.468 con danni anche alle persone, con un incremento di circa il 32% rispetto al 2020.
La distribuzione dei sinistri con feriti in generale è ripartita per il 71% in centro abitato ed il 29% fuori dal centro abitato.
I comuni in cui si sono verificati più incidenti con feriti sono il comune di Modena con 934 incidenti, a seguire il comune di Carpi con 290, Sassuolo con 117 e Vignola con 107 incidenti con feriti.
Nel 2021 i deceduti a seguito di incidente stradale sono stati 48 (erano stati 35 nel 2020), mentre 3.155 sono stati i feriti (2.204 nel 2020). Tra i deceduti ben 12 sono stati i pedoni, 7 i ciclisti e 13 i conducenti di motocicli o ciclomotori, con un deciso incremento che riguarda soprattutto la popolazione anziana.
Per quanto riguarda i primi sei mesi del 2022, in tale periodo si sono registrati nel territorio provinciale 3.105 sinistri, di cui 1.845 incidenti con danni a cose e 1.221 con danni anche a persone. 1546 sono stati i feriti e 21 le persone decedute, di cui 5 pedoni, 3 ciclisti e 3 conducenti di motocicli o ciclomotori. Gli eventi infortunistici si sono verificati per il 23% fuori dal centro abitato e per il 67% in centro urbano.
Per quanto riguarda l’attività sanzionatoria della Prefettura, nel periodo 1.1.2022 – 30.11.2022 sono state sospese 563 patenti per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope e 126 patenti per sinistri stradali da cui siano derivate lesioni gravi o decessi.
E’ seguita una dettagliata relazione, sul tema della incidentalità stradale, da parte del rappresentante dell’Ausl con particolare riferimento all’impatto dei sinistri sul sistema sanitario; è stata sviluppata un’analisi relativa al quadriennio 2018-2021 che ha preso in considerazione il numero di accessi medio in pronto soccorso, il numero medio di ricoveri e il numero di vittime medio a causa di incidenti stradali e tutti i relativi tassi specifici. Emerge che in provincia di Modena ogni anno più di 5.100 persone hanno ricorso al pronto soccorso in seguito ad un trauma da incidente stradale; la maggior parte sono concentrati nella fascia d’età dei 19-49enni di entrambi i generi e sono più elevati tra gli uomini rispetto alle donne in tutte le classi.
I dati esaminati e le considerazioni svolte hanno consentito di ricavare indicazioni utili per le azioni di prevenzione e di contrasto che verranno attivate in forma coordinata da tutte le Istituzioni interessate.
Nella consapevolezza dell’importanza della formazione e dell’educazione stradale sin dalla più giovane età, è stato condiviso tra tutti i partecipanti di mettere a sistema, attraverso l’attivazione di uno specifico tavolo tecnico coordinato dalla Prefettura, le numerose iniziative di educazione alla legalità nelle scuole, attraverso la preliminare verifica a cura dell’Ufficio Scolastico Provinciale di una mappatura degli istituti scolastici di ogni ordine e grado al fine di individuare le esigenze specifiche e le attività di sensibilizzazione sul tema da intraprendere per il 2023.
Inoltre, nell’incontro è stato richiamato l’accordo di collaborazione tra Prefettura e Comune di Modena sottoscritto la scorsa primavera nell’ambito del Progetto sicurezza stradale: azioni integrate per la prevenzione il contrasto alla guida sotto l’effetto delle sostanze psicoattive, che prevede una serie di controlli coordinati fra le Polizie Locali del Comune di Modena, Castelfranco Emilia, Unione Terre di Castelli e Unione Comuni Modenesi Area Nord. In quest’ambito si è, infatti, strutturato un coordinamento fra le Polizie locali aderenti al progetto, che prevede un’attività di controllo sinergica e coordinata con enti ed istituzioni del territorio. Le verifiche riguarderanno, in particolare, le violazioni maggiormente critiche per la sicurezza stradale: l’uso di dispositivi elettronici durante la guida (smartphone, tablet, ecc.); il mancato uso dei dispositivi di sicurezza passiva (cinture di sicurezza anche posteriori, caschi, seggiolini per bambini, dispositivi di illuminazione dei velocipedi, ecc.); l’eccesso di velocità; la guida sotto l’effetto dell’alcool e di sostanze stupefacenti.
Particolare attenzione, anche a seguito dell’intervento del rappresentante di Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, è stata rivolta al tema delle piste ciclabili, numerose in città e talvolta comuni per ciclisti e pedoni, con conseguenti possibili criticità, anche tenuto conto del fatto che la recente pandemia ha comportato uno spostamento maggiore dell’utenza verso la cd. mobilità dolce (pedoni, ciclisti e utilizzatori di monopattini elettrici).
Si è convenuto, infine, di rinnovare il protocollo interistituzionale per “l’attività di supporto psicologico a favore dei familiari delle vittime e superstiti di incidenti stradali” sottoscritto nel 2019 tra Prefettura, Comune di Modena, Asl e Azienda Ospedaliera, implementando le modalità di accesso, in via prioritaria, dei familiari delle vittime di incidenti stradali al Servizio di psicologia Clinica, anche attraverso una adeguata campagna di comunicazione.
In conclusione, tutti partecipanti hanno ribadito alcuni punti fermi nel contrasto, in maniera il più efficace possibile, alla incidentalità stradale: svolgimento dei controlli per l’accertamento delle violazioni al codice della strada che più frequentemente causano incidenti, coordinamento nelle iniziative di formazione in tema di educazione stradale nelle scuole, costante monitoraggio delle condizioni della rete stradale con conseguenti segnalazioni tempestive di problematiche che richiedono interventi manutentivi urgenti.