La Giunta comunale ha definito i criteri per ripartire i 130.000 euro di ristori già previsti in seguito al cantiere di corso Roma, a favore delle attività commerciali, artigianali e ricettive che hanno avuto ripercussioni dai lavori in corso nel periodo Giugno-Novembre di quest’anno. Tra i requisiti più significativi c’è la continuità dell’attività durante il periodo del cantiere, oltre all’iscrizione a registri o albi obbligatori, e la regolarità contributiva, previdenziale, assistenziale, assicurative e imposte fiscali.

La delibera consiste nell’approvazione delle linee di indirizzo finalizzate a pubblicare un avviso pubblico «per la concessione di misure di sostegno a parziale ristoro dei costi non comprimibili sostenuti dalle attività’ economiche il cui andamento risulta condizionato dai lavori di riqualificazione».

Fra i criteri anche l’esatta ubicazione dell’esercizio rispetto all’area di cantiere. La spesa oggetto di valutazione sarà l’IMU per i proprietari degli immobili, il canone di locazione per gli affittuari. Non saranno ammesse alla domanda le attività professionali poiché «l’andamento economico di tale tipologia di attività non è influenzato dal fatto di essere collocate in zone di particolare passaggio di pubblico» a differenza delle altre.

Sottolinea Stefania Gasparini, Vice-Sindaco e assessora a Economia e Centro storico: «Con questo atto confermiamo gli impegni presi con le associazioni di categoria e con gli esercenti, all’interno del percorso del cantiere di riqualificazione che li vede partecipi».

L’avviso pubblico con tempi e modalità sarà a giorni sul sito del Comune di Carpi.

 

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