Continua nella crescita, con un incremento del 13 % su base tendenziale annua, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) calcolato nel mese di novembre 2022 sul territorio comunale di Modena; l’indicatore aumenta, inoltre, anche su base mensile, con una variazione del 0,6 %. Nonostante la spinta congiunturale non sia paragonabile a quanto avvenuto in ottobre, infatti, quasi tutte le divisioni di spesa del paniere di beni e servizi sono in aumento; i livelli tendenziali restano quindi elevati e vanno a ripercuotersi specialmente sui beni di alta e media frequenza d’acquisto, oltre che sul comune “carrello della spesa”. È quanto emerge dal calcolo dello stesso indicatore, sulla base dei prezzi rilevati sul territorio dal servizio Statistica comunale, secondo le disposizioni Istat.

A novembre, nel dettaglio, i dati per tipologia di prodotto registrano un valore congiunturale positivo (+ 0,6 %) sul totale dei beni; oscillazioni col segno “più” riguardano i beni energetici (+ 1,3 %); i beni non durevoli (+ 0,6 %); i beni alimentari (+ 0,4 %); gli altri beni (+ 0,4 %) e i beni durevoli (+ 0,1 %). Fermi i tabacchi. Rincari riguardano pure il totale dei servizi (+ 0,5 %): nello specifico, si registrano oscillazioni positive per i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+ 1,1 %); i servizi non regolamentati (+ 0,6 %); i servizi relativi all’abitazione (+ 0,4 %); i servizi vari (+ 0,4 %). In calo invece le spese riguardanti i servizi relativi ai trasporti (- 0,2 %).

La divisione “Servizi ricettivi e ristorazione” (+ 1,5 %) è quella con l’aumento percentuale più rilevante e, in particolare, le oscillazioni positive scaturiscono dai prezzi di ristoranti, bar e simili, oltre che dai servizi d’alloggio; stabili le mense.

“Abitazione, acqua ed energetici” ha un incremento (+ 1,3 %) più basso rispetto al mese precedente: pur mantenendo il segno più su base mensile, energia elettrica e gas di rete frenano bruscamente nei confronti dei dati ottobre, quando avevano fatto segnare impennate eccezionali. Si rilevano rincari anche su affitti, spese condominiali e servizi per la riparazione e manutenzione della casa, mentre una lieve flessione riguarda il gasolio da riscaldamento.

Per “Mobili, articoli e servizi casa” l’incremento è dello 0,8 % e, nello specifico, mobili e arredi segnano una mensilità positiva, accompagnati dagli articoli tessili per la casa e dai beni non durevoli per la casa. In negativo grandi e piccoli elettrodomestici, stabili i servizi di pulizia e manutenzione per la casa.

Segno “più” pure per “Abbigliamento e calzature” (+ 0,5 %): i prezzi di indumenti, calzature e altri articoli e accessori d’abbigliamento subiscono, infatti, modeste oscillazioni positive.

Crescita dello 0,4 % per “Alimentari e bevande analcoliche. In particolare, salgono le spese relative a: pane e cereali; latte formaggi e uova; carni; pesci e prodotti ittici; zucchero e dolciumi. Al contrario, flessioni congiunturali concernono frutta; vegetali; caffè, the e cacao. Stessa variazione per “Altri beni e servizi”: in questo caso risultano in aumento le spese relative ai servizi bancari; altri servizi “nac” (come legali e contabili e amministrativi) e gli apparecchi elettrici non elettrici per la cura della persona. In calo gioielleria e orologeria e altri effetti personali; fermi i prezzi delle assicurazioni.

Variazione dello 0,3% per “Bevande analcoliche e tabacchi” (categoria a intera rilevazione centralizzata nazionale): in questa divisione tornano a stabilizzarsi i prezzi dei tabacchi, mentre, nel frattempo, le restanti classi di spesa, vini, birre ed alcolici marcano oscillazioni positive.

Infine, tra le divisioni con andamento positivo, l’oscillazione è appena dello 0,2 % per “Servizi sanitari e spese per la salute” e per “Trasporti”. Nella prima, in modesto aumento ci sono: prodotti farmaceutici e altri prodotti medicali; attrezzature e apparecchi terapeutici; servizi medici e paramedici. Nella seconda si nota un lievissimo rincaro per i prezzi dei carburanti (destinati a una crescita in dicembre, per via del taglio degli sconti alle accise), affiancati da motociclette; biciclette; manutenzione e riparazione di mezzi di trasporto privati; trasporto passeggeri su rotaia. In calo invece gli altri servizi relativi a mezzi di trasporto privati (come affitti garage, parcheggi e noleggi) e il trasporto aereo passeggeri.

L’unica divisione che, al contrario, nel mese di novembre registra un calo è “Comunicazioni” (- 1,4 %, categoria a intera rilevazione centralizzata nazionale). Nello specifico, la contrazione è riferibile alla flessione degli apparecchi telefonici; in modesto rialzo i servizi di telefonia.

Infine risultano invariate, per il secondo mese di fila, le divisioni “Istruzione” e “Ricreazione, spettacoli e cultura”.

Sul sito del Servizio statistica del Comune (www.comune.modena.it/servizio-statistica/pagine-tematiche/prezzi) sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.

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