“E’ urgente intervenire a sostegno delle imprese del territorio per evitare che la situazione diventi irrecuperabile e provochi la chiusura definitiva di tante attività e l’ulteriore spopolamento di quest’area” – afferma Matteo Tadolini, Presidente Confesercenti Area Frignano.

“Piena condivisione quindi con la richiesta della Regione di un piano straordinario in favore dell’Appennino che preveda investimenti per opere strutturali, mutui e liquidità in favore delle imprese, sia a fondo perduto che a tasso zero. Ma a queste misure vanno affiancate una serie di azioni tese a incentivare l’avvio e il consolidamento di impresa, anche tramite un’imposizione fiscale incentivante, e una valorizzazione del territorio più orientata alle attuali tendenze del comparto turistico. Come è emerso anche dalla recente ricerca commissionata da Confesercenti Modena al Centro Studi Turistici “Modena Slow – Quali Prospettive Di Sviluppo Turistico nella nostra Provincia” enogastronomia e turismo slow (cammini, cicloturismo, benessere) possono essere driver di grande importanza del nostro territorio che, unitamente ad un più ricco e coordinato programma di eventi e manifestazioni, può contribuire ad ammortizzare, almeno in parte, gli inevitabili rischi climatici stagionali” conclude Tadolini.

 

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