Continua l’attenzione volta alla tutela ed alla sicurezza nell’ambito della cosiddetta “movida” reggiana. Il Questore, infatti, ha notificato 5 DASPO “Willy”, nei confronti di altrettanti giovani, di cui uno minorenne, responsabili di un episodio che ha destato un serio allarme per l’ordine pubblico.

I fatti che hanno dato origine ai provvedimenti sono riconducibili alla violenta rissa scoppiata nella nottata del 15 novembre scorso presso il noto locale da ballo reggiano. I cinque, infatti, secondo la ricostruzione effettuata, si erano scambiati, all’interno del locale in un crescendo di provocazioni, occhiate poco amichevoli e sms di sfida tanto da decidere di “chiarire la vicenda all’esterno” dove uno dei presenti colpiva improvvisamente un giovane appartenente al gruppo contrapposto, facendo degenerare la situazione al punto che ne nasceva una violenta rissa. La colluttazione continuava nei bagni della discoteca dove alcuni di loro avevano fatto ritirata, in un crescendo di aggressività facendo uso di un oggetto metallico per infierire con più violenza, fin quando il personale addetto alla sicurezza del locale interveniva, frapponendosi tra le parti, riuscendo a sedare gli animi e a ripristinare l’ordine. Nella circostanza non veniva richiesto l’intervento delle forze di polizia, pertanto la ricostruzione minuziosa dei fatti veniva effettuata dai militari della stazione carabinieri di Cadelbosco di Sopra che restituiva, dall’escussione minuziosa dei testi, la successione dei fatti attribuendo a ciascuno le proprie responsabilità.

Per i cinque corrissanti, uno dei quali ha riportato ferite guaribili con 25 giorni di prognosi, è scattata una denuncia a piede libero per il reato di “rissa”.

 

I provvedimenti di DASPO Willy adottati, ai sensi dell’art. 13 bis comma 1 e 1 ter D.L. nr.14/17 come modificato  dal  D.L. nr.130/20 del 21.10.20, prevedono il divieto di ingresso e stazionamento nei pressi degli esercizi pubblici e dei locali di pubblico trattenimento ubicati nel comune di Reggio Emilia, ( es. Bar e discoteche incluse le relative distese) nonché lo stazionamento nelle immediate vicinanze per un periodo che va da 1 anno ad 8 mesi, (calibrati sulla scorta delle singole condotte)  dalle ore 19:00 alle ore 07:00 del mattino successivo, per tutti i giorni della settimana.

La violazione ai divieti imposti determina, comunque, la reclusione per un periodo che va dai sei mesi ai due anni e la multa da un minimo di 8.000 ad un massimo di 20.000 euro.

Scopo dei provvedimenti, è evitare la reiterazione di episodi di violenza gratuita evidenziatisi in contesti di aggregazione giovanile rimarcando, l’attenzione da parte della polizia di stato e l’impegno volto ad evitare, fenomeni che possano mettere in allarme o pericolo la pace e la tranquillità della cittadinanza.    

 

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