Iniziato il procedimento della bonifica bellica nell’area Ex Sipe propedeutica alla bonifica ambientale. In una prima fase verrà “retinata” l’area da bonificare, su ogni vertice di questa retina verrà posizionata una sonda che potrà arrivare ad una profondità di 3, 5 o 7 metri, fino all’argilla, livello oltre il quale non possono trovarsi ordigni bellici.

Man mano che verrà eseguita la bonifica bellica delle singole aree si procederà alla certificazione da parte del Genio Militare di Padova, responsabile della nostra area geografica per questo tipo di procedure. In seguito potranno iniziare i sopralluoghi e prelievi necessari per analizzare il suolo e fare una caratterizzazione specifica relativa alla bonifica ambientale, la cui procedura autorizzativa è in capo ad Arpae Emilia Romagna.

La bonifica bellica sarà eseguita dalla ditta Multiservices S.r.l. di Padova specializzata in questo tipo di procedura. La caratterizzazione degli inquinanti e l’individuazione dell’idonea tecnologia per la bonifica ambientale, che dovrà essere autorizzata da Arpae, saranno affidati a Geo Group S.r.l. di Castelnuovo Rangone.

Per quanto riguarda invece il supporto sul tema del verde collaborerà Boschiva srl di Spilamberto (che dovrà intervenire per rendere accessibili alle necessarie indagini le aree in cui la vegetazione infestante è troppo fitta) affiancata dall’agronomo Andrea Cavani che dovrà censire le piante di pregio presenti da tutelare, a discapito di quelle infestanti come la robinia, specie dominante e non autoctona probabilmente inserita nel periodo del dopoguerra per fare legna.

Obiettivo è bonificare l’area e certificarla entro il 2026, tempistica indicata per l’ottenimento dei finanziamenti del PNRR. Ricordiamo infatti che l’Amministrazione, attraverso la Regione Emilia-Romagna, ha candidato il sito nel Piano di Bonifica del Suolo dei siti orfani previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Misura M2C4, Investimento 3.4 di cui al D.L. n. 152 del 6 novembre 2021 ed ha ottenuto un finanziamento di circa sei milioni di euro per completare la bonifica dell’intera area.

“Un finanziamento di sei milioni di euro non si era mai visto a Spilamberto – dichiara il Sindaco Umberto Costantini – abbiamo tempi stretti ma li stiamo rispettando grazie al supporto della Regione e di tutti i soggetti coinvolti. L’obiettivo è restituire questo spazio alla comunità. Per questo stiamo tenendo monitorato il procedimento relativo al fallimento perché la nostra intenzione è sempre quella di acquistare l’area nell’interesse di tutta Spilamberto”.

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