Entra nel vivo il progetto “Non sono perfetto ma sono accogliente”, realizzato dall’Amministrazione Comunale grazie al sostegno della Fondazione di Modena ed in collaborazione con Cerpa Italia Onlus, associazione Mete aPer Te, Stars&Cows e Nuova Cerform.
In questi giorni inizierà la “Azione 1” del progetto che ha come obiettivo migliorare il supporto alle disabilità e accrescere il benessere e la qualità di vita delle persone, implementando un sistema di interventi strutturali e dei percorsi formativi.
L’Azione 1 si rivolge ai commercianti e agli operatori ambulanti di Modena e Sassuolo che prenderanno parte a dei momenti di formazione gratuita sulle seguenti tematiche: disabilità e accoglienza inclusiva, accorgimenti per migliorare l’accoglienza, benefici legati alle politiche inclusive. La formazione sarà erogata attraverso delle pillole e-Learning, fruibili da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento prevedendo anche dei momenti di confronto in presenza per la condivisione delle best practices.
Inoltre a 30 negozi sarà offerta una consulenza gratuita in merito all’accessibilità dei propri spazi e verranno dotati del kit “Negozi Accoglienti” formato da: un vademecum con linee guida e suggerimenti pratici per migliorare la capacità di accoglienza; una vetrofania che permette la riconoscibilità del negozio accogliente; ove possibile o necessario, una rampa mobile da posizionare a richiesta, richiudibile in poco spazio e facilmente trasportabile e un campanello esterno (wi-fi) di chiamata, per richiedere un ausilio all’ingresso dell’esercizio.
“Si tratta di un impegno che avevamo preso con la città già nel corso della campagna elettorale – sottolinea l’Assessore al Commercio ed al Centro Storico del Comune di Sassuolo Massimo Malagoli – per contribuire a rendere la nostra città sempre più a misura d’uomo, eliminando il più possibile barriere architettoniche che limitano l’attività quotidiana di chi deve fare i conti con una disabilità. Lo facciamo attraverso questo progetto, che vede diversi partner al nostro fianco e che si svilupperà nei mesi a venire, partendo dagli esercizi pubblici e dai negozi ma senza limitarci a questi. Già nelle scorse settimane, infatti, il servizio lavori pubblici e viabilità ha avviato un’analisi attenta di tutti gli edifici pubblici, da quelli di proprietà comunale alle scuole o all’ospedale, per individuare quelle barriere architettoniche o quegli impedimenti che possano creare difficoltà a chi ha a che fare con una disabilità, non solo motoria, per poterli mappare ed in seguito intervenire per un loro superamento”.