Vincenzo Colla (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

“È un primo passo importante l’impegno del Ministero a incontrare nei prossimi giorni i soci di Industria italiana autobus, Invitalia e Leonardo sue controllate, affinché intervengano sul piano della ricapitalizzazione e della liquidità. Diventa però fondamentale un confronto per verificare quali siano le prospettive di investimenti strutturali e le traiettorie industriali per l’azienda. Non è possibile rischiare un impatto sociale destabilizzante proprio mentre ci sono prospettive sul mercato degli autobus, collegate al Pnrr”.

Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, commentando l’incontro di oggi convocato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per affrontare la vicenda di Industria italiana autobus, con i relativi stabilimenti di Flumeri (in provincia di Avvelino) e di Bologna (ex Bredamenarinibus).

La Regione Emilia-Romagna le scorse settimane aveva sollecitato, insieme alle Organizzazioni sindacali, l’attivazione di un tavolo nazionale. Obiettivo raggiunto, con l’impegno, esplicitato oggi dal sottosegretario Fausta Bergamotto, a far sì che il tavolo diventi permanente fino a quando la situazione non avrà trovato una soluzione.

I problemi sul piatto partono dalla mancanza di liquidità e la necessità di mettere il Gruppo nelle condizioni di accedere a fornitori e indotto, condizioni indispensabili per soddisfare i massicci ordinativi.

“In queste circostanze- ha aggiunto Colla- è un evidente paradosso che, per mancanza di liquidità, non si riesca a dispiegare il potenziale produttivo di Iia, una azienda italiana, con il rischio di consegnare le commesse e il mercato a grandi produttori stranieri.

Venerdì scorso è stato approvato il bilancio della società – ha ricordato Colla.- La road map 2023-24 senza una provvista finanziaria che riavvii le forniture, e quindi la produzione, ha solo la certezza di accumulare ulteriori perdite finanziarie.

È necessario e urgente, quindi, che Leonardo e Invitalia sblocchino le risorse finanziarie perché serve continuità industriale – conclude l’assessore- non solo per garantire il lavoro, ma anche per permettere di fare un’operazione utile anche a non perdere occasione di future nuove alleanze societarie, salvaguardando così un asset industriale strategico nella mobilità green”.

 

L’Azienda

Azionisti di Iia sono, tra gli altri, Invitalia e Leonardo, soggetti pubblici controllati dal ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Industria Italiana Autobus ha un portafoglio ordini di 700 autobus, il più alto potenziale produttivo del Paese di mezzi ibridi, elettrici e a idrogeno.

Grazie agli investimenti del Pnrr entro il 2026 è inoltre previsto l’acquisto attraverso procedure di evidenza pubblica da parte dei Comuni di 3500 autobus per il trasporto locale.

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