A seguito dell’incontro ieri pomeriggio in Confindustria Modena durato oltre 4 ore, la proprietà della Golinelli di Formigine ha confermato una posizione intransigente sui licenziamenti individuali annunciati a febbraio e sulla mancanza di investimenti e innovazione per il futuro.
“Slc Cgil e Rsu – dichiara in una nota lo stesso sindacato – non hanno avuto altra alternativa che rilanciare la mobilitazione con 8 nuove ore di sciopero nella giornata di oggi e presidio stamattina davanti ai cancelli.
Nell’incontro di ieri – prosegue Slc Cgil – il sindacato aveva dato la disponibilità ad avviare un percorso di contratto di solidarietà per tutti i lavoratori per consentire all’azienda di adoperarsi nella ricerca di nuovi clienti e progettare nuovi investimenti per rilanciare la propria competitività sul territorio e non solo”.
“Quello che preoccupa sindacato e lavoratori della Golinelli, oltre ai 4 licenziamenti individuali di febbraio che si stanno anche riducendo di numero per le opportunità apertesi in questi giorni per alcuni di loro, è proprio la mancanza di prospettiva industriale.
L’azienda ieri – afferma il sindacato – si è infatti rimangiata quanto dichiarato nell’incontro del 15 dicembre scorso poiché non è più intenzionata all’acquisto di un nuovo terreno per il capannone e neppure di un nuovo macchinario, e al tempo stesso ha detto no anche all’apertura di nuovi ammortizzatori sociali”.
La preoccupazione di Slc Cgil e Rsu è molto forte per il futuro dell’azienda e di tutti i lavoratori. “La ricchezza di questa azienda – afferma Sabrina Vaccari Slc Cgil – è stata fatta negli anni dalle maestranze che per l’azienda risultano invece essere solo un costo e non un valore aggiunto, l’azienda non riconosce le difficoltà attuali e future nella gestione di clienti importanti affidata ad agenti commerciali che sono tutti usciti negli ultimi tempi dall’azienda, uno dei quali licenziato. E’ difficile vedere prospettive se non si investe in nuovi macchinari e nella conversione al digitale e di conseguenza nella ricerca di nuovi clienti”.
“Durante lo sciopero di questa mattina, lo scenario sui licenziamenti individuali è venuto modificandosi riducendo il numero dei licenziamenti ad una sola unità. Pertanto si rafforza ancora di più la richiesta dei lavoratori e della Slc Cgil sulla condivisione di un percorso per gli ammortizzatori e il reintegro dell’unico lavoratore licenziato. Se l’azienda non darà segnali di apertura in tal senso – conclude il sindacato – i lavoratori sono pronti ad un nuovo pacchetto di ore di sciopero da gestire da parte delle Rsu”.