La seconda interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma della capogruppo del Partito Democratico Maria Savigni, avente ad oggetto “Numero degli utenti dei servizi scolastici che usufruiscono degli sconti tariffari”.

“Nel consiglio comunale del 30 novembre 2020 – si legge nella premessa – il Partito Democratico ha presentato un’interrogazione relativa alla scelta, effettuata dalla Giunta, di aumentare del 5% tutte le tariffe per tutti i servizi erogati dal Servizio Istruzione a decorrere dall’anno scolastico 2021/2022; la scelta prevedeva poi, come è noto, l’applicazione di uno sconto del 10% a favore di coloro che provvedono al pagamento con autorizzazione permanente all’addebito diretto su conto corrente bancario o postale; sconto non applicato per cause imputabili all’utente, ma anche per cause imputabili all’istituto di credito presso il quale ha il proprio conto corrente. Considerato che in numerose occasioni successive, nelle discussioni sul bilancio degli esercizi successivi, i consiglieri del Partito Democratico hanno chiesto di rivedere questa norma, ritenendola punitiva per le famiglie in momenti di grave difficoltà come quelli pandemici e postpandemici; considerato inoltre che nel corso dell’anno 2022, e all’inizio di questo anno, le ripercussioni economiche del conflitto in corso, e il conseguente aumento dell’inflazione, hanno avuto e hanno ulteriori e pesanti ripercussioni sui bilanci domestici. Si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere: quale sia il numero delle famiglie che ricorre all’addebito diretto su conto corrente bancario o postale, per il pagamento delle tariffe dei servizi scolastici, in termini assoluti e in percentuale sugli utenti dei servizi”.

 

Ha risposto l’Assessore alla Pubblica Istruzione Alessandra Borghi:

“Premesso che  l’Allegato “ Definizione delle tariffe per la fruizione di beni e servizi e quantificazione del livello di copertura dei costi dei Servizi a Domanda Individuale”  alla Deliberazione della Giunta Comunale n. 201/2022,  con riferimento ai servizi per la persona, al paragrafo 7 “Altre misure di agevolazione” espressamente prevede “ A favore di coloro che provvedono al pagamento delle quote di contribuzione con autorizzazione permanente all’addebito diretto su conto corrente bancario o postale , lo sconto del 10% sulle somme dovute.

Qualora per cause imputabili all’utente o all’istituto di credito presso il quale ha il proprio conto corrente , il singolo addebito non vada a buon fine sarà applicata la tariffa piena senza applicazione della suddetta riduzione”.

La possibilità di usufruire di detta agevolazione è stata comunicata, contestualmente all’avvio delle iscrizioni ai servizi educativi 0-3 anni e ai servizi scolastici mediante gli  opuscoli informativi inviati a tutte le famiglie degli utenti  oltre che  attraverso il sito istituzionale del Comune;

Il numero di utenti dei servizi di nido e scolastici comunali non combacia col numero di contribuenti in quanto, in presenza di famiglie con più figli che utilizzano i servizi comunali, viene emesso un unico bollettino familiare in capo ad un unico contribuente per tutti i figli e per tutti i servizi fruiti.

si risponde  quanto segue:

dai dati in possesso dell’Assessorato alla  Pubblica Istruzione, aggiornati alla data odierna, il numero delle famiglie che usufruiscono di addebito diretto su conto corrente bancario/postale (con relativo sconto del 10%) corrisponde a  n. 673 su un totale di         n. 1758 famiglie contribuenti.

 

Si precisa che il numero corrisponde ai genitori intestatari dei conti correnti  e non al numero degli iscritti ai servizi.

La percentuale relativa a tutti i servizi erogati (servizi educativi 0-3 anni, refezione scolastica, trasporto scolastico, prolungamento orario)  rispetto al numero di contribuenti risulta essere del  38,28 % (con la percentuale maggiore, pari al 50%, sui servizi educativi 0-3 anni).

Si precisa che il dato è in continua evoluzione ed il trend risulta in aumento anche a seguito di ulteriori e specifiche comunicazioni alle famiglie in occasione delle iscrizioni ai vari servizi”.

 

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