L’emergenza pandemica ha modificato non solo le abitudini di vita, ma anche l’organizzazione dei servizi sanitari. In questo ambito, assumono particolare importanza gli obiettivi relativi a un utilizzo sempre più efficace ed efficiente delle risorse grazie anche allo sviluppo delle attività di teleconsulto e di telemedicina, nonché di nuovi modelli organizzativi che sperimentano l’introduzione di strumenti per gestire a distanza i percorsi dei pazienti.

È sulla base di questi presupposti che già a luglio 2020 ha preso avvio il progetto “Specialista on call”: un numero telefonico unico provinciale fornisce supporto ai Medici di Medicina Generale (MMG) che necessitano di un confronto con uno specialista per approfondimenti diagnostici e valutazioni terapeutiche, al fine di definire i percorsi di cura più appropriati, limitando ai pazienti spostamenti per visite ed esami in presenza soprattutto nel caso di persone fragili o che vivono in zone disagiate.

Il progetto è stato presentato oggi in una conferenza stampa alla presenza di Romana Bacchi, Direttrice sanitaria Azienda USL Modena; Lucia Pederzini, Responsabile gestione delle attività di specialistica ambulatoriale Azienda USL Modena; Cinzia Torri, Direttrice Endocrinologia Ospedale di Sassuolo Spa; Rita Luisa Conigliaro, Direttrice della Gastroenterologia Endoscopia Digestiva Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena; Maria Cristina Poppi, Medico di Medicina generale, Stefano Zona, Specialista in Malattie infettive – Infezioni Correlate all’Assistenza Azienda USL Modena. Alla presentazione ha partecipato anche la dottoressa Cristina Vescovini, coordinatrice infermieristica dell’Azienda USL di Modena, figura di riferimento per i professionisti nella costruzione del progetto.

Lo Specialista on call è un progetto interaziendale attivato dall’Azienda Usl di Modena in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria e l’Ospedale di Sassuolo Spa per mettere a disposizione dei medici di famiglia dell’intera provincia, da Mirandola a Pavullo, specialisti ospedalieri e del territorio che lavorano in team per garantire la continuità del servizio. Dopo una prima fase sperimentale, lo “Specialista on call” è stato progressivamente attivato e reso sempre più performante con l’inserimento di numerose specialità compreso anche il Pronto Soccorso. In parallelo è cresciuto il suo utilizzo: quasi raddoppiate le chiamate ricevute nel 2022 (oltre 6.500) rispetto al 2021.

Il servizio offerto dal progetto ha ottenuto un buon livello di gradimento da parte dei MMG: in una recente analisi i medici hanno indicato di utilizzare il numero dedicato come valido supporto operativo nella loro pratica quotidiana, in quanto facilmente attivabile e in grado di fornire risposta certa da parte dello specialista.

Anche dal punto di vista degli specialisti, il contatto con i MMG è molto apprezzato perché consente di ottimizzare il lavoro di ambulatorio: offrire consulenze efficaci consente di dare risposta ai bisogni di salute dei cittadini, evitando visite non appropriate e utilizzando al meglio le risorse disponibili nell’ambito dell’intero sistema di offerta sanitaria.

“In questa fase storica è molto importante che il Servizio sanitario nazionale lavori per adottare soluzioni organizzative e innovazioni tecnologiche che possano aiutare i professionisti nell’assistenza ai pazienti – dichiara la Direttrice Generale Ausl Anna Maria Petrini –. Lo Specialista on call mette insieme le tecnologie digitali, i cambiamenti organizzativi stimolati anche dalla pandemia, ma soprattutto l’idea vincente da parte dei professionisti modenesi di mettere a disposizione dell’intera rete le proprie competenze, perché tutti possano lavorare meglio. È un progetto che rende ben visibile l’integrazione multiprofessionale tra le aziende sanitarie modenesi, a tutto vantaggio dei nostri cittadini. Non posso che ringraziare tutti i professionisti che hanno aderito e i Direttori generali di AOU, Claudio Vagnini, e di Ospedale di Sassuolo Spa, Stefano Reggiani, che insieme a noi hanno creduto nel progetto e lo hanno sempre sostenuto”. 

 

Come funziona

Dal punto di vista tecnico, il servizio utilizza una tecnologia innovativa basata su una App che consente agli specialisti di rispondere da qualsiasi sede (lavorativa ma anche dal domicilio o altro), in quanto attivabile sia da telefono fisso (es. di ambulatorio/reparto) che da cellulare (aziendale o personale). Al contempo, il MMG, una volta digitato il numero verde, può scegliere la branca specialistica con cui desidera confrontarsi tra le 16 disponibili, dalla Pneumologia alla Cardiologia, dalla Nefrologia a Reumatologia, Gastroenterologia, Endocrinologia, Infettivologia, Centro Cefalee, Farmacia, Neurologia, ecc. L’ampia fascia oraria (mattina e pomeriggio) in cui è fruibile il servizio è stata definita in modo da garantire la copertura durante gli orari di apertura degli ambulatori dei medici di famiglia.

I risultati positivi a oggi raggiunti spingono il progetto verso ulteriori prospettive di sviluppo: sulla base dei suggerimenti forniti sia dai MMG che dagli specialisti sono in corso valutazioni per l’inserimento di ulteriori branche al fine di ampliare l’offerta di consulenza, arricchendola e adeguandola alle esigenze sanitarie contingenti.

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Nella foto, da sin.: Stefano Zona, Specialista in Malattie infettive – Infezioni Correlate all’Assistenza Azienda USL Modena; Romana Bacchi, Direttrice sanitaria Azienda USL Modena; Lucia Pederzini, Responsabile gestione delle attività di specialistica ambulatoriale Azienda USL Modena; Cinzia Torri, Direttrice Endocrinologia Ospedale di Sassuolo Spa; Rita Luisa Conigliaro, Direttrice della Gastroenterologia Endoscopia Digestiva Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena; Maria Cristina Poppi, Medico di Medicina generale

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