Sempre più frequentemente giungono a Federconsumatori ed allo Sportello SOS Turista le proteste di utenti alle prese con il rinnovo del passaporto presso la Questura di Modena.
Un servizio da mesi caratterizzato da ritardi clamorosi e da modalità che costringono a frequenti visite al database delle prenotazioni, nella speranza che si liberi un posto.
E’ il caso, stamane, di pochi posti liberatisi tra giugno e luglio, che in breve tempo sono stati occupati.
Alle ore 12 del 3 aprile, presso la Questura di Modena, i primi appuntamenti utili sono a partire dall’11 settembre 2023, a 161 giorni di distanza. Solo a partire dal 21 settembre è possibile trovare appuntamenti non singoli, mentre non sono ancora stati aperti gli appuntamenti a partire dal 25 settembre.
Una condizione incredibile, rispetto alla quale va elogiato il comportamento responsabile degli operatori della Questura, che in nessun modo possono essere considerati responsabili di una condizione legata alle note carenze d’organico di quell’Ente.
Le segnalazioni che ci arrivano sono soprattutto di persone che hanno effettuato prenotazioni per viaggi extraeuropei nei mesi di luglio ed agosto, ed oggi vivono l’ansia di non avere per tempo il documento indispensabile al viaggio. Tante le persone in attesa della riformulazione degli appuntamenti, ogni sera alle 18, che a volte consente di anticipare l’appuntamento. Ma si tratta di una modalità decisamente discutibile, che affida alla “fortuna” il rinnovo del passaporto.
La risposta per Federconsumatori è una sola: un adeguamento degli organici che consenta di rispondere ai maggiori bisogni, portati dalla voglia di viaggiare nell’epoca post Covid, nella quale si sono lasciati scadere i passaporti, ma anche dall’effetto Brexit.
Infine si sottolinea che, in caso di partenza a breve, può essere contattata direttamente la Questura, chiedendo di anticipare le pratiche del rinnovo. In questo caso, ovviamente, è necessario esibire il biglietto aereo.