Martedì 25 aprile 2023 alle 19.00 il Parco 11 settembre di via Azzo Gardino a Bologna è il palcoscenico per VOCI ALLA N10 anni di VOCI di memoria e di storia del tempo presente e del secolo scorso , drammaturgia e regia di Paolo Billi, spettacolo che conclude l’annualità 2023 di VOCI, progetto diretto da Luca Alessandrini e Paolo Billi che da dieci anni pone al centro delle sue attività l’incontro tra generazioni diverse, all’interno di un percorso interdisciplinare attraverso la storia, la scrittura, l’arte, la musica, il teatro.

I contenuti del progetto riguardano ogni anno temi fondamentali della storia del ‘900, per realizzare percorsi partecipati di “memoria attiva”, contrastando in tal modo i pregiudizi e le retoriche, che tendono a ossificare, banalizzare o finalizzare la memoria.

Il progetto è sostenuto, fin dalla sua prima edizione nel 2014, dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, ed fa parte del programma di attività che il Teatro del Pratello realizza in convenzione con il Comune di Bologna, ed è promosso da Compagnia Teatrale CreAzione, Teatro del Pratello, Conservatorio G.B. Martini, Associazione Salviamo la Costituzione, in collaborazione con Radio Città Fujiko, Biblioteca J.L. Borges del Comune di Bologna, Settore Musei Civici Bologna | Dipartimento educativo MAMbo, Auser Bologna.

Lo spettacolo ricompone in sette quadri le voci di storici che si sono posti domande cruciali sui rapporti tra storia e memoria: March Bloch, Federico Chabod, Paul Ricoeur, Giovanni De Luna; le voci di intellettuali quali Piero Calamandrei, Hannah Arendt, Deborah Lipstadt, Barbara Spinelli, Hans Magnus Enzesberger; le voci di poeti e scrittori, tra i quali Luciano Bianciardi e Wisława Szymborska.

Sette, quindi, le diverse sequenze in cui si articola la performance, realizzate da circa 40 performers che costruiscono situazioni/installazioni visive nel parco, dove sono presenti due strutture praticabili: una agita dagli attori, l’altra dai compositori delle musiche e dagli studenti della Scuola di Musica Applicata del Conservatorio G.B. Martini, diretti dal Maestro Aurelio Zarrelli. Testi e musiche saranno ascoltate dal pubblico con l’utilizzo di cuffie wireless.

In scena, tra i performers un gruppo di attori del Teatro del Pratello e della Compagnia Teatrale CreAzione: Maddalena Pasini, Viviana Venga, Francesca Dirani, Mouad Amira e Elena Cristiani, Giulia Grifa, Enrico Jacopo Testoni, insieme a un gruppo eterogeneo di cittadini, composto da senior, giovani in carico ai Servizi di giustizia minorile, studenti e studentesse del Liceo Laura Bassi e universitari.

VOCI ALLA N è la costruzione di un bilancio propositivo e plurale di dieci anni di vita di un progetto che ha connesso voci diverse, nella dimensione sincronica e diacronica, individuale e di gruppo, privata e collettiva. Voci diverse del passato e voci diverse del presente si sono incontrate, incrociate, riconosciute e confrontate nell’elaborazione di uno stringente rapporto dialettico; molteplicità di voci che sono racchiuse nell’esplicativo titolo.

Gli eventi conclusivi del progetto VOCI sono stati allestiti in questi anni in luoghi significativi della città, tra i quali i cortili di Palazzo d’Accursio, le Sinagoghe di Bologna, la Basilica di San Francesco, il Chiostro di San Mattia, il Parco del Cavaticcio.

Ogni anno si è scelto un tema – un fatto storico – se ne sono raccolte più voci, coeve e successive, di protagonisti di testimoni, di studiosi, di artisti, di intellettuali. Con tali voci si sono sollecitate le voci dei contemporanei, diverse per età, per condizione sociale, per genere. Ne è scaturito sempre un cospicuo patrimonio di pensieri e di pensiero che è confluito nella realizzazione di un appuntamento finale, nelle forme proprie dell’arte, in luoghi significativi della città e significativamente collocato nella giornata del 25 aprile.

I dieci anni di VOCI costituiscono uno sguardo sul Novecento e sull’oggi, volto a riconoscere ciò che del passato è ancora determinante per comprendere il mondo attuale o che ancora può fornire ispirazione per il futuro, sempre concepito come esito possibile del nesso stretto tra presente e passato. In questa logica è stata la scelta di non limitare mai l’osservazione al singolo fatto, ma al contesto ampio nel quale si colloca e al suo protrarsi nei decenni, ai suoi esiti, alle sue implicazioni anche di lungo periodo.

L’evento finale del progetto è il momento di sintesi di tanti e diversi laboratori: il Laboratorio di Storia condotto da Luca Alessandrini con una classe del Liceo Laura Bassi; il Laboratorio per le musiche di scena presso il Conservatorio G.B. Martini con una classe della Scuola di Musica Applicata diretta dal M°Aurelio Zarrelli; il Laboratorio creativo a cura del Settore Musei Civici Bologna | Dipartimento educativo MAMbo condotto da Ylenia Bonaroti; il Laboratorio di allestimento scenografico, per la realizzazione delle scene dello spettacolo con un gruppo di ragazzi in carico ai Servizi della Giustizia Minorile condotto da Irene Ferrari e Veronica Billi; infine il Laboratorio teatrale per la realizzazione della performance finale, condotto da Paolo Billi affiancato da Maddalena Pasini e Elvio Pereira De Assunçao con un gruppo di cittadini, studenti e studentesse del Liceo Laura Bassi e dell’Università di Bologna e ragazzi in carico ai Servizi di Giustizia Minorile.

VOCI si è intersecato con il progetto IN ASCOLTO (PON METRO 14-20 React EU BO711e2), attingendo ai materiali prodotti nei laboratori di scrittura e lettura realizzati presso la Biblioteca J.L Borges del Comune di Bologna e condotti da Viviana Santoro, Maddalena Pasini e Davide Puccetti.

Le attività con minori e giovani adulti in carico ai Servizi della Giustizia Minorile sono realizzate grazie alla collaborazione e al sostegno del Centro Giustizia Minorile Emilia Romagna e Marche.

 

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