In concomitanza con l’inaugurazione del festival Fotografia Europea, venerdì 28 aprile 2023 arriva a Palazzo dei Musei di Reggio Emilia la decima edizione di Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023, progetto di ricerca del Comune di Reggio Emilia, finalizzato alla promozione dei più talentuosi fotografi italiani under 35 e di nuovi linguaggi fotografici.
Curata da Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, la mostra – dal titolo Appartenenza/Belonging – presenta le opere di Eleonora Agostini, Andrea Camiolo, Sofiya Chotyrbok, Davide Degano, Carlo Lombardi, Giulia Mangione ed Eleonora Paciullo. Diversi per stile e formazione, i sette artisti, selezionati da una giuria internazionale tra oltre 400 candidati alla call, hanno interpretato il tema declinando aspetti diversi del concept. I lavori dei fotografi spaziano dal personale rapporto con gli animali selvatici alla relazione tra individualità e appartenenza a un ruolo sociale, dall’intelligenza artificiale alla riscoperta identitaria, dalla riflessione sul concetto di identità italiana ai miti popolari attorno al tema dell’Apocalisse, ai riti legati al luogo magico della infanzia.
“Oggi – affermano i curatori – è più che mai evidente la tensione tra diversi modi di intendere l’appartenenza: da una parte l’inclusione in una comunità dall’identità già definita, che a seconda dei contesti può essere forma di oppressione o di resistenza; dall’altra una spinta libertaria ad aderire a nuove forme di collettività sulla base di scelte valoriali: dalle microcomunità alla costruzione di aree culturali più vaste – come la stessa Europa –, fino a nuovi concetti globali come l’appartenenza di specie o quella olistica alla natura; senza contare le relazioni di appartenenza che investono la sfera più intima”.
La mostra aprirà i battenti venerdì 28 aprile, alle ore 19.00, mentre domenica 30 aprile alle ore 12.00, dopo la visita guidata condotta da artisti e curatori, verranno decretati i vincitori del “Premio Luigi Ghirri” del valore di 4.000 euro, a cui si aggiunge la prestigiosa opportunità di presentare nel corso del 2023-2024, una mostra personale negli spazi di Triennale Milano, una tra le più recenti e importanti partnership avviate da Giovane Fotografia Italiana.
Da quest’anno inoltre, si inserisce la menzione speciale Nuove traiettorie. GFI a Stoccolma, promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, che offre la possibilità a uno tra i finalisti di svolgere una residenza d’artista nella capitale svedese e realizzare una mostra a cura dello stesso Istituto.
Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023 è promossa dal Comune di Reggio Emilia, in partnership con Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma e Triennale Milano che offrono importanti opportunità e visibilità agli artisti selezionati, grazie alla possibilità di esporre le opere presso le proprie prestigiose sedi. Vede da quest’anno la presenza di Crédit Agricole Italia in qualità di Cultural partner.
L’iniziativa è inoltre realizzata in collaborazione con GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, Fotografia Europea, Festival Panoràmic di Granollers, Barcellona; Fotofestiwal Łódź in Polonia; Photoworks, Brighton e con il contributo di Reire srl, che accompagna il progetto sin dai suoi esordi e conferma il sostegno avviato negli scorsi anni.
Sono sette i progetti fotografici proposti per declinare il tema “Appartenenza”: visioni originali, mai scontate, spesso coraggiose.
A Study on Waitressing di Eleonora Agostini (Mirano, VE, 1991, vive a Londra) esamina i fenomeni di auto rappresentazione e si presenta come una raccolta di fotografie, immagini d’archivio, collage, immagini in movimento e testi. Il progetto interroga l’immagine romanzata della cameriera attraverso la figura della madre dell’artista, e le sue posture, movimenti e comportamenti durante il lavoro, studiando la relazione tra individualità e appartenenza a un ruolo sociale.
The Manhattan Project di Andrea Camiolo (Leonforte, EN, 1998) propone immagini generate da un’intelligenza artificiale e poi manipolate che simulano fotografie d’archivio, a partire da quelle contenute in Evidence, un celebre volume pubblicato nel 1977 da Larry Sultan e Mike Mandel. Immagini non reali, di cui è difficile dire a chi appartengano, che tuttavia parlano di realtà e del presente.
Home Before Dark nasce dalla rinuncia dell’artista, Sofiya Chotyrbok (Zolochiv, Ucraina, 1991, vive a Milano), alla cittadinanza ucraina a favore di quella adottiva italiana. Questo episodio biografico ha dato origine a un processo creativo di riscoperta identitaria e di appartenenza, attraverso immagini che coniugano autoritratto, staged photography, collage e ricerca d’archivio.
Romanzo Meticcio di Davide Degano (Cividale del Friuli, 1990, vive a Udine) è un invito a mettere in discussione il concetto di identità italiana, dando centralità ad elementi abitualmente marginalizzati. Le immagini intrecciano temi quali le periferie, il meridione, le minoranze, l’immigrazione, gli italiani di seconda generazione e la rimozione del passato coloniale, evidenziando le connessioni tra il passato e il presente.
In La carne dell’orso Carlo Lombardi (Pescara, 1988, vive a Milano) compie un’indagine sull’evoluzione etica, simbolica e antropologica delle pratiche sociali a protezione degli orsi appenninici negli ultimi cento anni. La sua ricerca instaura una narrazione volta ad instillare un dubbio nella comprensione del nostro personale rapporto con gli animali selvatici.
Giulia Mangione (Firenze, 1987, vive a Oslo) combina fotografia documentaria e finzione per riflettere sulle paure collettive della società. The Fall guarda ai miti popolari attorno al tema dell’Apocalisse e alle teorie del complotto a essa collegate, osservando come l’appartenenza a una comunità o a un culto religioso possa far sentire le persone più sicure e protette.
Teofanie di Eleonora Paciullo (Torino, 1993, vive a Nizza) nasce dal suo ritorno in una piccola località della Locride, in Calabria, a cui sono legate le sue origini. Attraverso la fotografia, la documentazione e la performance, l’artista si è riappropriata dei riti, dei miti e delle storie della zona, nel tentativo di dare vita al “re-incanto” del luogo magico della sua infanzia.
CALENDARIO EVENTI
Venerdì 28 aprile alle ore 19.00 apre la mostra a Palazzo dei Musei. Domenica 30 aprile alle ore 11.00 si potrà invece prendere parte alla visita guidata condotta dai curatori Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, insieme alle artiste e agli artisti. A seguire verranno decretati i vincitori del “Premio Luigi Ghirri” e della menzione speciale “Nuove Traiettorie. GFI a Stoccolma”.
Partecipano alla premiazione Annalisa Rabitti, Assessora a cultura marketing territoriale e pari opportunità; Raffaella Curioni, Assessora a educazione e conoscenza; Chiara Bobbio, segretaria nazionale GAI. Associazione per il circuito dei giovani artisti italiani; Francesco Di Lella, direttore Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma.
Assegna il Premio Luigi Ghirri la giuria composta da Lorenza Bravetta (curatrice fotografia, cinema e new media Triennale Milano), Paola Di Bello (artista), Francesca Lazzarini (curatrice indipendente), Adele Ghirri (Eredi Luigi Ghirri) e Walter Guadagnini (direzione Fotografia Europea).
Per i sabati successivi: 6, 13, 20 maggio e 10 giugno, sono previste visite guidate gratuite alle ore 18.00. Tutti gli eventi avranno luogo a Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, in via Spallanzani 1. È consigliata la prenotazione al numero tel. 0522 456816
PALAZZO DEI MUSEI 28 APRILE – 11 GIUGNO 2023
Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023
“APPARTENENZA/BELONGING” a cura di Ilaria Campioli e Daniele De Luigi
Eleonora Agostini, Andrea Camiolo, Sofiya Chotyrbok, Davide Degano, Carlo Lombardi, Giulia Mangione, Eleonora Paciullo
Ingresso libero
Orari mostra: giornate inaugurali: 28 aprile 19.00-23.00, 29-30 aprile 10.00-23.00,
1 maggio 10.00-20.00
dal 5 maggio all’11 giugno: venerdì, sabato, domenica 10.00 – 20.00
lunedì, martedì, mercoledì, giovedì chiuso