La riapertura del servizio di acquisto dei crediti da parte dell’associazione imprenditoriale, la piattaforma MyLapam Job per colmare il gap tra domanda e offerta di lavoro, ma anche la difficoltà della raccolta rifiuti nei comuni della montagna. Sono stati questi gli argomenti discussi durante il consiglio di sede unificato Lapam Confartigianato di Montefiorino, Palagano e Frassinoro. All’appuntamento erano presenti il presidente Lapam Gilberto Luppi, i presidenti delle sedi Lapam di Montefiorino Simone Buffignani, di Palagano Monica Telleri, e Frassinoro Beppino Silvestri e il segretario delle sedi Montefiorino, Palagano e Frassinoro Riccardo Baroni.

La presidente della sede Lapam di Palagano Monica Telleri (foto) ha esposto la problematica questione della raccolta rifiuti nei comuni della montagna. «Non è la prima volta che poniamo la questione all’attenzione all’amministrazione locale e provinciale – ha specificato la Telleri –. In particolare la gestione dei rifiuti nel mondo dell’edilizia rappresenta un grosso problema, soprattutto per quanto riguarda inerti e smaltimento scarti come guaine e ritagli di cappotto».

Il presidente della sede Lapam di Frassinoro Beppino Silvestri ha aggiunto: «C’è la necessità di un punto di stoccaggio locale per le piccole aziende: si tratta di un annoso problema che abbiamo segnalato già ormai alcuni anni fa. Chiediamo all’amministrazione locale di lavorare in sinergia con Hera per la realizzazione del centro e la gestione di queste tipologie di rifiuti». Durante il consiglio di sede è stato sollevato anche il problema delle giornate di chiusura delle isole ecologiche e della distanza con i centri di raccolta provinciali di Hera, e si collega a questo problema anche lo smaltimento degli sfalci.

Tra gli altri temi emersi dalla discussione anche l’apprezzata scelta da parte di Lapam Confartigianato di riattivare il servizio di acquisto dei crediti incagliati legati al Superbonus 110% e l’ottimo sviluppo della piattaforma MyLapam Job, che ha l’obiettivo di ridurre il gap tra domanda e offerta di lavoro, un problema di carattere generale che affligge imprese di diversi settori.

Il consiglio è stato un momento per illustrare i dati economici dei tre comuni montani elaborati dall’ufficio studi Lapam Confartigianato.

Al 31 dicembre 2022, ultimo dato disponibile, si rilevano complessivamente 650 imprese attive nei comuni di Montefiorino, Frassinoro e Palagano, di cui 230 sono artigiane, pari a più di una su tre (il 35,4%). Il peso dell’artigianato risulta quindi superiore rispetto al 30,6% della media provinciale di Modena. Rispetto al quarto trimestre 2021, il numero di imprese è diminuito dell’1,1%, a fronte di un calo medio provinciale dello 0,5%). Le imprese artigiane di Montefiorino, Frassinoro e Palagano aumentano nell’ultimo anno di 2 unità (+0,9%) con una dinamica in controtendenza rispetto al -1,5% medio provinciale. Analizzando il lungo periodo (quarto trimestre 2007 – quarto trimestre 2022) si sono perse complessivamente 154 imprese, pari a un -19,2% (decisamente più marcato rispetto al -6,3% registrato in provincia).

«Il calo dei servizi essenziali – ha concluso Monica Telleri – potrebbe comportare un’accelerazione del calo delle aziende e del calo demografico. Le aziende artigiane devono pensare anche al welfare dei propri dipendenti: c’è necessità di una detassazione per i lavoratori delle aziende artigiane, così da rendere le imprese più appetibili e reperire quelle figure professionali, ora difficili da trovare, che permettano all’attività di mantenere l’elevato standard di qualità che solo un’azienda artigiana sa garantire».

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