Lavori di messa in sicurezza per 2,2 milioni, finanziati dalla Provincia di Reggio Emilia, saranno realizzati a partire dal prossimo giugno sulla galleria Casa Poggioli e sui 3 viadotti della Sp 486R, una strada provinciale particolarmente importante che registra il passaggio nei giorni feriali di circa 30.000 veicoli – anche di grandi dimensioni – e coinvolge non solo i Comuni di parte della montagna reggiana come Toano, Baiso e Carpineti ma anche quelli modenesi di Montefiorino, Palagano e Frassinoro.

In queste settimane, nell’ottica delle più ampia collaborazione che ha contraddistinto anche l’importante lavoro svolto nei mesi scorsi finalizzato all’individuazione del luogo miglior in cui dare avvio alla progettazione di un nuovo ponte sul Secchia, le Province di Reggio Emilia e Modena ed i Comuni del territorio hanno condiviso, insieme alle associazioni di categoria reggiane e modenesi, modalità e tempistiche di un intervento che porterà inevitabilmente a modificare in via temporanea la viabilità interessata dai lavori di messa in sicurezza.

Le quattro infrastrutture che saranno interessate dai lavori, infatti, rientrano tra i 190 chilometri di importanti reti viarie che la Provincia di Reggio Emilia ha ereditato a inizi anni Duemila da Anas, che ne aveva curato progettazione, costruzione e gestione fino al passaggio di consegne. Realizzati dunque da un altro ente negli anni Ottanta, risentono inevitabilmente del tempo che rende urgente e necessario dare il via a una serie di interventi impegnativi sia sotto il profilo economico che per quanto riguarda l’invasività degli interventi necessari.

“Stante le accurate analisi effettuate negli scorsi mesi dai tecnici, è necessario intervenire subito con un primo stralcio di lavori fondamentali per garantire la sicurezza soprattutto della galleria di Casa Poggioli. Un intervento non più rinviabile che necessiterà di uno sforzo collettivo, oltre che dal punto di vista economico anche dal punto di vista organizzativo per operare le temporanee modifiche della viabilità che saranno necessarie per eseguire questi lavori in sicurezza e nel più breve tempo possibile. Per questo, prima di procedere, stiamo coinvolgendo direttamente tutte le comunità interessate, i Comuni come le imprese tramite le associazioni di categoria – spiegano i Presidenti delle Province di Reggio Emilia e Modena Giorgio Zanni e Fabio Braglia – Abbiamo avviato un percorso di concertazione con i Comuni del territorio di entrambe le Province e con le associazioni di categoria per poter ridurre il più possibile i naturali disagi che i lavori porteranno con se. Da giugno, per una durata massima di circa 4 mesi, il tratto dall’incrocio di via Castagnola a Lugo di Baiso fino al termine del viadotto di Saltino della SP 486R di Montefiorino sarà dunque chiuso momentaneamente al transito e d’intesa con i Comuni e la Provincia di Modena, nonché con le associazioni di categoria, il transito sarà garantito con deviazione sulla vecchia statale di Debbia, divenuta strada comunale (via Mandreola, via Gavia, via Debbiola, via Castagnola e via Case Poggioli)”.

Per rendere più agevole e sicuro il traffico su questa arteria, la Provincia di Reggio Emilia ha già stanziato e affidato lavori per circa 85.000 euro dedicati a migliorare e ripristinare la pavimentazione stradale in una dozzina di punti, individuati insieme al Comune di Baiso, verrà inoltre modificata la segnaletica orizzontante in prossimità dell’incrocio tra la SP33 in direzione Modena e via Casa Poggioli in località Lugo di Baiso.

Approfittando degli improcrastinabili lavori per la sicurezza della galleria e per ridurre al minimo i disagi, in contemporanea verranno eseguiti anche interventi sui 3 viadotti della Briglia di Lugo, di Saltino e di Cerredolo, per 3 chilometri di estensione totale, che necessitano di interventi per sostituire i giunti di collegamento.

“In particolare la galleria Casa Poggioli, con i suoi 400 metri che sottopassano l’abitato di Lugo, è stata sottoposta nei mesi scorsi ad accurate ispezioni, verifiche, indagini strutturali e geotecniche, anche attraverso carotaggi del terreno, che hanno evidenziato la necessità di detensionare la calotta: un intervento complesso e urgente, che comporterà anche l’utilizzo di macchine perforatrici per inserire bulloni in vetroresina rivestite da guaina espandibile in geotessuto di lunghezza minima di 6 metri, che renderà inevitabile per ragioni di sicurezza degli automobilisti e dei lavoratori la chiusura al traffico della galleria”, spiega Valerio Bussei, dirigente alle Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia.

“Di 2,2 milioni, per la Provincia, il costo complessivo di questo primo lotto di lavori, indispensabili per continuare a garantire la sicurezza su queste infrastrutture – concludono Zanni e Braglia – Ma il nostro obiettivo è quello di fermare il degrado delle strutture e prolungare di almeno altri trent’anni la vita utile di galleria e viadotti con altri interventi per ulteriori 13,5 milioni di euro: una somma non sostenibile a carico delle sole nostre Province e per cui abbiamo già impostato un programma di ulteriori finanziamenti pluriennali da ministero e regione su cui contiamo di poter successivamente attingere”.

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