Bologna Game Farm, l’acceleratore per il settore videoludico promosso da Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna – l’iniziativa coordinata dal Comune di Bologna e realizzata con Art-ER nell’ambito delle azioni di sostegno alle industrie culturali e creative, in collaborazione con IncrediBOL! e con il supporto tecnico di IIDEA, Italian Interactive Digital Entertainment Association – è giunto al secondo anno.
I quattro progetti di videogiochi di questa seconda edizione sono stati selezionati lo scorso anno attraverso un avviso pubblico e stanno beneficiando del percorso di accelerazione presso le Serre di Art-ER ai Giardini Margherita a cura di IIDEA, con il tutoraggio degli esperti Luca Marchetti e Gerardo Verna e il coordinamento di Ivan Venturi, e di un contributo in denaro di 30.000 euro ciascuno.
Il percorso di accelerazione è iniziato a gennaio e in cinque mesi ha consentito ai giovani developer emiliani di realizzare le 4 vertical slice dei loro videogiochi, pronte per essere presentate a fiere di settore con l’obiettivo di individuare publisher interessati alla loro commercializzazione.
I 4 progetti realizzati sono: Farafter di Giant Cog Studio, un videogioco RPG per giocatore singolo a mondo aperto, con sistema di combattimento a turni. Il gioco, la cui grafica si basa sulla pixel art, si concentra sulla possibilità del giocatore di influenzare gli eventi nel mondo di gioco con diversi alberi di scelta e sistemi di moralità complessi; Monster Chef di Studio Pizza, un videogioco roguelike hack and slash con componenti gestionali. I giocatori impersonano Pranzo, un novizio dell’Ordine della Buona Forchetta, prestigiosa organizzazione di cuochi guerrieri. Lo scopo del gioco è aiutare il protagonista a gestire una locanda e soddisfare i palati (raffinati e non) degli abitanti del mondo di Delizia, creando piatti che usano come ingredienti i mostri fantasy; The First Hand di Non Studio, un videogioco roguelike deckbuilder umoristico che conduce il giocatore nell’originale mondo di Zirria dove, dopo secoli di pace, qualcosa sta cambiando e tocca al giocatore indagare: esplorando, creando il suo piccolo impero, accrescendo il suo potere e sconfiggendo i suoi nemici a colpi di sasso, carta e forbici; Ryoko di Kodama Studio, un videogioco adventure puzzle game a scorrimento con parti platform. Protagonista è Ryoko, un’apprendista sacerdotessa della luce capace di utilizzare i torii per raggiungere una realtà parallela al mondo noto: il mondo degli spiriti.
I quattro videogiochi saranno presentati per la prima volta in versione demo dai team di sviluppo venerdì 12 maggio a Bologna in Cappella Farnese al secondo piano di Palazzo d’Accursio. Durante la giornata ci sarà un panel di confronto sulle politiche e azioni per far crescere la scena dello sviluppo di videogiochi in Emilia Romagna grazie alla presenza di ospiti istituzionali e verrà presentato il nuovo servizio di orientamento “BGF@Mobile” dedicato al supporto delle aziende che sviluppano videogiochi mobile.
Il programma della giornata
Sessione del mattino: “Bologna Game Farm, si gioca!”
- ore 10:00 panel “Politiche e azioni per il settore videoludico in Emilia Romagna”
Intervengono:
Rosa Grimaldi – Delegata del Sindaco alle ICC
Lucia de Siervo – Responsabile Area Economia della Cultura e Politiche Giovanili della RER
Sveva Ruggiero – Unità start-up e Presidio ICC di Art-ER
Thalita Malagò – Direttore Generale di IIDEA – Italian Interactive Digital Entertainment Association
Modera Giorgia Boldrini – Direttrice Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna
- ore 11:00 presentazione dell’attività di supporto e orientamento “BGF@Mobile”
a cura di Orbital Games
- ore 11:30 presentazione dei 4 videogames
Introduce Ivan Venturi, coordinatore del percorso di accelerazione di Bologna Game Farm
Sessione del pomeriggio: “Svilupparty Intro”
- ore 15:00 – 18:30 Una vetrina di progetti di videogiochi italiani, tra casi di successo e nuove uscite
a cura di Svilupparty