Avevano apprezzato molto Modena, dicendosi “affascinati”, ma certo non avevano gradito essere derubati proprio mentre la stavano visitando. Una famiglia francese che alla fine di aprile aveva fatto tappa in città ha però potuto tornare in possesso di due zaini sottratti: grazie a un’attività congiunta di Polizia locale e Ufficio oggetti smarriti, infatti, nel giro di pochi giorni la merce è stata recuperata e riconsegnata in Francia.
Il furto era avvenuto in viale Caduti in guerra, dove la famiglia, che comprende anche una figlia adolescente, aveva parcheggiato l’automobile. Al ritorno dopo una passeggiata in centro storico era stato trovato il veicolo aperto; degli zaini che si trovavano nell’abitacolo nessuna traccia. Un paio di giorni più tardi, comunque, gli stessi zaini erano stati notati da un cittadino in viale Reiter, abbandonati nei pressi di un istituto scolastico.
Sul posto si era portata una pattuglia del Comando di via Galilei che aveva provveduto al recupero, cercando anche di individuare chi avesse potuto smarrirli sentendo alcuni residenti e rivolgendosi ad alcune scuole che si trovano nelle vicinanze: all’interno c’erano libri, diari, quaderni e una chiavetta usb che conteneva, tra l’altro, la tesina di fine anno scolastico di una giovane studentessa. Proprio grazie alle informazioni rintracciate nel dispositivo informatico era stato possibile risalire alla denominazione dell’istituto frequentato dalla ragazza, un college della città francese di Thonon Les Bains, nel dipartimento dell’Alta Savoia.
Un’operatrice dell’Ufficio oggetti smarriti del Comune ha contattato, quindi, via mail la scuola, attraverso cui è stato fornito l’indirizzo di posta elettronica della famiglia della studentessa. Dopo una serie di riscontri è stato confermato che si trattava proprio dei turisti che avevano visitato Modena e insieme è stato fatto l’inventario della merce contenuta negli zaini: mancava una macchina fotografica, ma, come hanno affermato i genitori della giovane, è stato importante recuperare tutto il resto, a partire dagli zaini stessi. E così all’inizio di maggio la merce è stata spedita in Francia, permettendo soprattutto alla ragazza di tornare in possesso del materiale scolastico.