Annalisa Rabitti e Alberto Emiletti

Torna anche quest’anno Internazionale Kids a Reggio Emilia, il primo festival italiano di
giornalismo per bambine e bambini del mensile che ogni mese porta in Italia il meglio della
stampa internazionale per lettrici e lettori tra i 7 e i 13 anni, organizzato dal Comune di
Reggio Emilia, Internazionale e Fondazione Palazzo Magnani.

Si parte venerdì 12 maggio, per tre giornate di eventi dedicati all’attualità e all’informazione: 40 incontri, tra spettacoli, conferenze, presentazioni di libri e proiezioni, e 24 laboratori. Al centro, l’attivismo e i suoi temi, dai diritti all’ambiente, con uno sguardo sempre aperto sull’attualità. Ma anche musica e giochi, danza, fumetto e molto altro negli spazi del festival, che quest’anno saranno 6: ai Chiostri di San Pietro e al Palazzo dei Musei si aggiungono il teatro Cavallerizza e il teatro Valli, La Fonderia e il Mapei Stadium – Città del Tricolore. Un programma ricco di appuntamenti in un territorio, quello emiliano, che continua a impegnarsi per l’educazione dei giovani e la promozione della cittadinanza attiva. Per la prima volta anche incontri destinati agli adulti.

Dichiara Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia: “Il Festival di Internazionale Kids
rappresenta, nel panorama culturale reggiano, un’eccellenza della quale siamo
particolarmente orgogliosi. Per diversi giorni, giovani e giovanissimi possono infatti ascoltare conferenze, impegnarsi in workshop e venire a contatto con i grandi temi dell’attualità, in modo originale e competente. Un approccio di questo tipo è del tutto coerente con la filosofia del Reggio Approach, che anima i nostri nidi e le scuole dell’infanzia, famosi in tutto il mondo: i bambini e le bambine sono portatori di una molteplicità di linguaggi, ed hanno un loro punto di vista sul mondo, unico e prezioso. Ringrazio ancora una volta Internazionale, tutti i relatori e i volontari che rendono possibile questo Festival, certo che la città parteciperà entusiasta”.

Aggiunge Annalisa Rabitti, Assessora alla Cultura, Marketing territoriale, Pari Opportunità e Città senza Barriere: “Anche quest’anno, dopo il successo delle scorse edizioni, torna in città il festival di Internazionale Kids a Reggio Emilia: tante bambine e bambini tratteranno i grandi temi dell’attualità, si porranno nuove domande e troveranno molte risposte per affrontare il futuro e per districarsi in questa società complicata in modo più consapevole. Saranno tanti gli incontri e laboratori pensati per loro in vari luoghi della nostra città, che da sempre si impegna a promuovere l’educazione e che tratta l’infanzia come soggetto di diritti, politico e sociale. Vi aspettiamo con la vostra curiosità e voglia di conoscere, che sicuramente ci incanterà anche questa volta!”

“La nuova edizione di Internazionale Kids a Reggio Emilia ha un programma ancora più
ampio e coinvolge nuovi spazi della città – commenta Alberto Emiletti, che insieme a
Martina Recchiuti dirige il Festival – ma l’idea è sempre quella di offrire a bambine e
bambini e alle loro famiglie un’occasione per ragionare sui grandi temi dell’attualità. Al
centro, come sempre, la creatività e il pensiero critico, stimolati dai numerosi appuntamenti
che vanno dagli incontri con gli autori alla sperimentazione con il corpo, incoraggiando lo
sguardo a spingersi lontano, dalle stelle a diversi luoghi del mondo. L’invito è sempre quello
di venire a Reggio Emilia per conoscersi, discutere, immaginare e fare tante domande, per
realizzare anche quest’anno un appuntamento entusiasmante con i tanti ospiti, attiviste e
cantanti, scrittrici e giornalisti, illustratori e artiste che parteciperanno”.

Gli eventi di Internazionale Kids
Tanti gli appuntamenti del festival con ospiti da tutto il mondo. Anna Woltz, tra le più note
autrici olandesi per ragazzi, sarà a Internazionale Kids per raccontare la storia di quattro
giovani nascosti nei tunnel di Londra durante i bombardamenti del 1940, protagonisti del suo libro La ragazza della luce (Beisler 2023). Si passerà poi dalla storia alla scienza con il
divulgatore scientifico Amedeo Balbi, protagonista in un incontro al Mapei Stadium – Città
del Tricolore per parlare di stelle. A seguire sarà possibile visitare lo stadio di Serie A e
scoprirne i segreti grazie a Generazione S. E la tecnologia, ormai tanto pervasiva? Giulia
Dall’Aglio parlerà di come fare a mantenere un equilibrio digitale in famiglia. Non si
esauriscono qui le prospettive sull’attualità: tra gli altri, si affronteranno i temi del razzismo
con la giornalista Veronica Fernandes, affrontando il caso del Sudafrica, e del femminismo
con la scrittrice Jennifer Guerra, in un incontro alla scoperta di tre donne che hanno sfidato
le convenzioni del loro tempo. Fammi capire, il progetto sulle rappresentazioni dei corpi e
della sessualità nei libri per ragazzi, terrà un laboratorio pensato per parlare di consenso a
partire dall’uso del proprio corpo, mentre Barbara Leda Kenny, esperta in politiche di
genere, affronterà le disuguaglianze economiche tra maschi e femmine, che dalla paghetta
arrivano fino alla pensione. Ancora, il diritto negato alla libertà di movimento in un laboratorio a cura dell’ong Open Arms, la questione dell’abolizione delle carceri con il giornalista di Internazionale Giuseppe Rizzo, l’ambiente e la crisi ecologica nella mini-conferenza dell’attivista di Fridays for Future Alice Quattrocchi. I giovani partecipanti potranno poi sperimentare direttamente diversi aspetti del lavoro redazionale, scoprendo in prima persona cosa si nasconde dietro le pagine del mensile: per esempio, quante persone
servono per scrivere un articolo e come si fa a capire quando è pronto? Lo spiegherà il
giornalista di Internazionale Pierfrancesco Romano. Non mancherà l’arte a Internazionale
Kids: torna anche quest’anno la proiezione dei migliori reportage fotografici da tutto il mondo pubblicati su Internazionale Kids e Internazionale; le esperienze delle persone con disabilità saranno invece al centro dell’incontro con Scatti precisi, un laboratorio di fotografia senza barriere. Ancora, la cantante Ditonellapiaga non solo sarà intervistata da Patrizio Ruviglioni, autore della rubrica musicale di Internazionale Kids, ma in occasione
dell’incontro suonerà anche alcuni pezzi. Nella Sala degli Specchi del Teatro Valli, in
collaborazione con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Riccardo Cotumaccio intervisterà
Giancarlo Commare, il protagonista del musical Tutti parlano di Jamie. E per gli adulti? Per
la prima volta quest’anno, a Internazionale Kids si terranno incontri di formazione per
insegnanti e genitori: 4 appuntamenti dedicati ai più grandi, in cui si parlerà di giornalismo,
scrittura, tecnologia e femminismo con la redazione di Internazionale Kids, Susanna
Mattiangeli, Giulia Dall’Aglio, CinematograFica.

I luoghi di Internazionale Kids a Reggio Emilia
I Chiostri di San Pietro, complesso monastico rinascimentale in cui si riconosce la cifra
architettonica di Giulio Romano, sono oggi un hub di produzione culturale e di innovazione
sociale. Patrimonio del Comune di Reggio Emilia e polo attrattivo di rilievo internazionale,
ospitano fra l’altro il festival Fotografia Europea, gli spettacoli di Fondazione nazionale della
Danza-Aterballetto e le mostre realizzate da Fondazione Palazzo Magnani. Con la nascita
del Laboratorio Aperto, i Chiostri di San Pietro si propongono altresì quale hub di
innovazione sociale: un luogo di partecipazione, confronto e innovazione aperta e diffusa
nell’ambito dei servizi alla persona e digitali.
Il Palazzo dei Musei, edificio monumentale, è come un essere vivente: in continuo divenire,
aperto alla comunità e alla contemporaneità. Le sue pregevoli Collezioni storiche create
dalla fine del Settecento (Paletnologia, Archeologia, Zoologia, Etnografia, Botanica,
Geologia) costituiscono una pièce unique, che alimenta il Nuovo Museo ideato e realizzato
da Italo Rota in un percorso partecipato con la città e con la direzione e i curatori delle
Collezioni. Proponendosi quale Archivio dei Beni comuni, il Nuovo Museo è un’immersione
narrativa dalla Preistoria alla Contemporaneità, un percorso che culmina nella sezione
fotografia dedicata a Luigi Ghirri e in quella riservata agli autori di Fotografia Europea.
Il Teatro Cavallerizza è uno spazio culturale polivalente dedicato in prevalenza a spettacoli
di prosa, teatro sperimentale e musica da camera. Costituisce un unicum insieme con i vicini teatri Ariosto e Municipale Valli. È intitolato al celebre sceneggiatore, regista e artista
reggiano Cesare Zavattini. L’edificio fu realizzato a metà Ottocento dall’architetto Pietro
Marchelli per il maneggio dei cavalli, funzione che mantenne fino alla seconda guerra
mondiale, quando venne dismesso e poi, acquisito dall’Amministrazione comunale, negli
anni Ottanta trasformato in teatro. È parte del complesso dell’antico Foro boario, edificio
dello stesso Marchelli, oggi sede dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
intitolata a Giuseppe Dossetti.
Il Mapei Stadium – Città del Tricolore, considerato tra gli stadi più moderni d’Italia, è di
proprietà di Mapei. È un impianto all’altezza dei più elevati standard internazionali, utilizzato anche per partite della Nazionale e di Europa League. Da ottobre 2014 il Mapei Stadium è stato classificato “stadio senza barriere”, garantendo al pubblico un’ottima visibilità da tutti i settori. Grazie ai recenti lavori di manutenzione e all’installazione di nuove tecnologie per l’impianto di illuminazione, sarà scenario di eventi coinvolgenti e appassionanti. Per la prima volta il Mapei Stadium verrà aperto alla città, all’arte e alla cultura, ospitando iniziative di rilievo.
La Fonderia è sede della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, riconosciuta quale
primo e unico Centro coreografico nazionale in Italia. È nata dal recupero architettonico di
una fonderia, costruita nel 1938. L’opera di recupero, pensata e concretizzata con il
contributo del Comune di Reggio Emilia e della Regione Emilia-Romagna, ha valorizzato
l’originale destinazione realizzando a vista impianti, finiture e pavimenti su stile industriale.
La grande navata centrale è lunga 65 metri, larga 16 e alta quasi 13. Nell’area verde
pubblica che circonda la Fonderia, è stata collocata l’opera Danza di Astri e di Stelle di
Eliseo Mattiacci, realizzata nel 2006.

Come partecipare
Tutti gli eventi del festival sono gratuiti. Gli incontri sono ad accesso libero, fino a
esaurimento posti. Per i laboratori è necessaria la prenotazione online. Tutti i luoghi del
festival sono privi di barriere architettoniche e alcuni eventi saranno tradotti nella Lingua dei segni italiana (Lis) per un festival sempre più accessibile. È possibile consultare il
programma con tutti i dettagli su internazionale.it/kids.

 

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