Archivio Ausl Bologna – foto Paolo Righi

Torna a Bologna il Trauma Update and Organization, l’appuntamento annuale dedicato ai professionisti dell’Emergenza di tutta Italia. Una due giorni promossa dal Trauma Center dell’Ospedale Maggiore di Bologna, tra i più grandi d’Italia per volume di attività, dove equipe multidisciplinari gestiscono il paziente dal setting pre-ospedaliero fino alla riabilitazione. Ogni anno all’Ospedale Maggiore di Bologna fanno accesso in Pronto soccorso circa 25.000 pazienti per patologie traumatiche. In particolare, nel 2022 in relazione a questi accessi si registrano oltre 3100 ricoveri che nel 61% dei casi coinvolge reparti chirurgici, nel 30% dei casi reparti medici (tra cui la terapia semintensiva e l’Area critica) mentre nel 9% la Rianimazione, setting assistenziale in cui ogni anno vengono gestiti circa 300 traumi maggiori.

Per il secondo anno consecutivo, il congresso sarà preceduto dal Trauma Masterclass: due giorni dedicati a simulazioni sul campo extra ospedaliero durante i quali team multidisciplinari – composti da giovani medici e infermieri, guidati da esperti istruttori – sperimenteranno l’approccio di primo intervento in scenari che coinvolgono diverse tipologie di pazienti vittime di trauma, durante i quali è previsto anche l’utilizzo di tecniche avanzate come il REBOA e l’ECMO.

Nel corso del convegno il confronto tra professionisti del settore potrà contare su numerosi ospiti provenienti da tutta Italia, a cui si aggiungerà un prezioso contributo sull’organizzazione dell’emergenza extraospedaliera d’oltralpe, in particolare della città di Parigi.

Dove trasportare il paziente con trauma e perché? A partire proprio da questo quesito i professionisti dialogheranno su come utilizzare al meglio le risorse e le peculiarità dei diversi centri ospedalieri di cui si compone la rete del trauma e di come, in ciascun presidio ospedaliero, debba essere declinata l’accoglienza del paziente e i diversi percorsi diagnostici terapeutici assistenziali per una migliore prognosi.

Durante la seconda giornata congressuale l’Istituto GIVITI – Gruppo Italiano per la Valutazione degli Interventi In Terapia Intensiva – da anni impegnato nella raccolta dei dati sanitari ed in particolare sull’attività delle terapie intensive, consentirà di fotografare lo stato dell’arte nei vari Trauma Center d’Italia e di tracciare linee di indirizzo per il futuro.

Non mancheranno approfondimenti sulla gestione di condizioni specifiche come il trauma cranico, nonché di infezioni complesse che complicano il trattamento del paziente traumatizzato. Non ultimo si analizzerà quando e in quali contesti è essenziale l’intervento dell’Elisoccorso, focalizzando l’attenzione sugli scenari delle maxi emergenze (come ad esempio la tragedia della Marmolada della scorsa estate) e sulla gestione integrata dal punto di vista sanitario.

Due giorni che rappresentano una importante occasione di incontro e confronto tra professionisti per crescere insieme e garantire ovunque efficaci ed efficienti soccorsi ai cittadini vittime di trauma.

 

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